Hotel Castello testa e cuore di chi voleva la ricchezza della città

Hotel Castello testa e cuore di chi voleva la ricchezza della città. Il Grand Hotel Castello, nato come un futuristico albergo di proporzioni e idee avveneristiche. È una testimonianza del progettista Ing. Sergio Musmeci, chiamato dall’allora ingegnere Vitantonio Dell’erba su suggerimento dell’Arch. Eugenio Montuori, per armonizzare e intravedere una visione urbana.

Attualmente se ne può solo ammirare lo scheletro del fabbricato incompiuto che avrebbe dovuto essere un grande albergo nel polo sportivo del Pergolo I lavori iniziarono nel 1972, ma per moltissime cause e i dissidenti contro l’allora Franco Punzi nel 1975 ne crearono i presupporti per diventare l’eterna incomiputa. Dopo una odissea giudiziaria nata nel 1982 quando i tecnici del Comune si rendono conto che il rustico dell‘hotel grava abusivamente su terreno comunale (la storia del distributore Api in via ).
Hotel Castello testa e cuore di chi voleva la ricchezza della città

Nel 1985, inizia una vera e propria guerra legale, una di quelle che lentamente logorano testa e cuore di chi voleva la ricchezza della città e ampliano l’ego dei dissidenti. Simpaticamente nel 2000 ci si divide le proprietà, come da buoni amici, il comune è il proprietario del suolo, ma l’hotel è di proprietà privata. L’allora sindaco Bruno Semeraro in linea con i pensieri precedenti, vuole tutto soldi, terreno e struttura, e si riparte legalmente, il mandato si conclude il 6 novembre 2001 a seguito delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri. Passano gli anni e si ricorrerà in Cassazione e passeranno altri anni. Si suppone che si supererà anche il mandato di Franco Ancona che, però, aveva promesso agli in campagna elettorale di occuparsi degli ecomostri che non aveva mai digerito già dalla tenera età.
Dopo vari passaggi, Il passaggio di proprietà al comune di Martina Franca è avvenuto il 20 dicembre del 2013, quando il Consiglio Comunale di Martina Franca deliberò positivamente su un debito fuori bilancio di 341.999,73 euro, per il quale ci fu un parere favorevole dei revisori contabili e il voto unanime di tutto il consiglio. Anzi, di tutta la maggioranza, dato che l’opposizione era totalmente assente.
Piovono soldi dal cielo, peccato volano via come farfalle senza lasciare la seta. Opere che tutti applaudono e che poi restano in disuso, abbandonate a vandalizzate.
Non ultima casualmente un’ennesimo parco giochi comparso dal tiretto. Ma i progetti non si divulgano in alcun modo.
Hotel Castello … è il simbolo stesso di un modo di fare politica a Martina Franca che ha portato la città ad avere diversi incompiuti del genere.




