GREEN PASS EUROPEO: ATTIVO DAL 1 LUGLIO E VALIDO PER 12 MESI
Gli eurodeputati hanno approvato con 546 voti a favore, 93 contrari e 51 astensioni, il testo relativo al Green Pass Europeo sbloccando 50 milioni di euro.
Si chiama ufficialmente ” Certificazione Verde “, il pass introdotto dal decreto anti – Covid del 22 aprile 2021, modificato dal decreto 18 maggio 2021, per potersi spostare liberamente in entrata e in uscita dalle Regioni in fascia arancione o rossa. Ora dovrà essere formalmente adottato dal Consiglio, convertito in legge e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’ Ue, per entrare in vigore dal 1 luglio 2021 con validità di 12 mesi, ma come ha sottolineato Sileri, a chi ha fatto due dosi di vaccino.
- Come funziona il Pass italiano e cosa dicono le linee guida in arrivo da Bruxelles?
Digital Covid Certificate, è il certificato per ripristinare la libertà di movimento nel perimetro comunitario. Il certificato fornirà la prova che una persona:
– è stata vaccinata contro il Covid-19;
– ha ricevuto un risultato negativo del test;
– o si è ripresa dal coronavirus
Il certificato COVID digitale dell’ UE contiene un codice QR con una firma digitale per impedirne la falsificazione. Al momento del controllo del certificato, si procede alla scansione del codice QR e alla verifica della firma. Ogni organismo autorizzato a rilasciare i certificati (ad esempio un ospedale, un centro di test o un’ autorità sanitaria) ha la propria chiave di firma digitale. Tutte le chiavi di firma sono conservate in una banca dati protetta in ciascun paese. La Commissione europea ha creato un gateway per garantire che tutte le firme dei certificati possano essere verificate in tutta l’ UE. I dati personali del titolare del certificato non passeranno attraverso il
gateway dato che ciò non è necessario per verificare la firma digitale. La Commissione europea ha inoltre aiutato gli Stati membri a sviluppare software e app nazionali per il rilascio, l’ archiviazione e la verifica dei certificati e li ha sostenuti nelle prove necessarie per aderire al gateway.
- Cosa contiene il green pass ?
Contiene:
– Nome;
– Data di nascita;
– Data di rilascio;
– Informazioni pertinenti su vaccino – test – guarigione e identificativo unico.
Le autorità nazionali sono responsabili del rilascio del certificato. Per le persone guarite, il certificato sarà rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente o, per i non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
Il pass, però, cessa di avere validità qualora l’ interessato risulti successivamente di nuovo positivo al Covid. Le certificazioni di guarigione rilasciate prima dell’ entrata in vigore del decreto avranno una validità di sei mesi dalla data indicata sulla certificazione.
La versione digitale può essere salvata su un dispositivo mobile. I cittadini possono inoltre richiedere una versione cartacea. Entrambe le versioni disporranno di un codice QR contenente le informazioni essenziali e di una firma digitale per garantire l’autenticità del certificato. Quando sono cartacei, i certificati possono essere più facilmente contraffatti. Il decreto rinvia perciò alle sanzioni previste dagli articoli del codice penale sulle varie tipologie di falso del pubblico ufficiale o del privato che producono documenti contraffatti o alterati. Le pene di reclusione indicate dal codice sono aumentate di un terzo. Se la certificazione verde Covid-19 contraffatta o alterata è utilizzata per svolgere attività o compiere spostamenti vietati ai sensi del presente decreto, «si applicano anche le relative sanzioni amministrative », da 400 a 3 mila euro.
Gli Stati membri hanno concordato un modello comune che può essere utilizzato per le versioni sia elettroniche che cartacee al fine di facilitarne il riconoscimento.
- Quanto dura il certificato nazionale?
La durata del green pass per i vaccinati è stata portata da 6 mesi a 9 mesi « a far data dal completamento del ciclo vaccinale». È stato deciso di rilasciare la certificazione contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino, « con validità dal « 15 giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale ». La durata della certificazione verde in caso di guarigione resta di sei mesi a far data dall’ avvenuta guarigione dal Covid. In caso di tampone negativo, il certificato ha una validità di 48 ore dall’ esecuzione del test: strutture sanitarie pubbliche, private e accreditate, farmacie, medici di medicina generale o pediatri. Di fatto per chi fa il vaccino di AstraZeneca ( la seconda dose viene somministrata dopo circa tre mesi ), il green pass ha una validità di quasi un anno. Per chi invece riceve la somministrazione di quello di Johnson&Johnson ( una sola dose ) la durata del documento è di 9 mesi. Per chi ricorre ai vaccini a Rna messaggero Pfizer e Moderna ( richiamo dopo 42 giorni ) va calcolata una durata intermedia.
Il certificato COVID digitale dell’UE offre agli Stati membri l’ opportunità di adeguare le restrizioni in vigore per motivi di salute pubblica in vista della stagione estiva.
I certificati di vaccinazione saranno rilasciati a una persona vaccinata con qualsiasi vaccino anti COVID-19. Per quanto riguarda la deroga alle restrizioni alla libera circolazione, gli Stati membri dovranno accettare i certificati di vaccinazione per i vaccini che hanno ottenuto l’ autorizzazione all’ immissione in commercio nell’ UE. Gli Stati membri potranno decidere di estendere questa possibilità anche ai viaggiatori dell’ UE che hanno ricevuto un altro vaccino. Spetta inoltre agli Stati membri decidere se accettare un certificato di vaccinazione dopo una dose o dopo il completamento dell’ intero ciclo di vaccinazione. La Commissione europea ha raccomandato di esentare da periodi di quarantena e restrizioni ulteriori i cittadini vaccinati (anche se hanno ricevuto una sola dose ), quelli guariti dal Covid (per un periodo che va fino a 180 giorni dopo il test molecolare) o risultati negativi al tampone ( con un periodo di esenzione che va da 48 ore per i test antigenici a 72 ore per quelli
molecolari ). In aggiunta, Bruxelles raccomanda l’ esenzione dal tampone per i bambini sotto i 6 anni di età. Gli Stati membri potranno comunque azionare un « freno d’emergenza » e ripristinare strette in caso di deterioramento della situazione epidemiologica o diffusione fuori controllo di varianti del virus.
- Quanto costa il Green pass?
Il certificato è gratuito. A pagamento è solo il tampone. Il tampone molecolare rimane il “gold standard” per la diagnosi del Covid. Il costo varia tra i 60 e i 100 euro a seconda delle strutture e delle regioni. Il prezzo medio per fare un test rapido antigenico (eseguibile anche in farmacia) è di 30- 40 euro.
L’ Italia si collegherà alla piattaforma comunitaria attraverso due App: Io e Immuni. Nel primo caso si accederà
con Spid o con la carta di identità elettronica e si scaricherà il pass; se si opta per Immuni, dal Ministero dell’ Innovazione spiegano che per accedere al certificato occorrerà una password generata con il sistema Otp (one time password), cioè una chiave di accesso “ usa e getta ”.
- Ci saranno problemi legati alla privacy?
A livello europeo, non sono state rilevate criticità nel gateway che permetterà il controllo dei dati dei passeggeri in entrata, ma per quello che riguarda il pass italiano, il governo, non ha coinvolto il Garante durante la stesura del decreto-legge che introduce il green pass italiano e questo ha generato una situazione lacunosa su vari aspetti esecutivi perché mancano molte indicazioni sulle corrette modalità di conservazione e trattamento dei dati.
Francesca Branà