Caldo e frutti tropicali in Puglia: boom di avocado e microgreen esotici
La Puglia si conferma protagonista di una rivoluzione agricola: la tropicalizzazione del clima ha favorito l’espansione delle coltivazioni di frutti tropicali in Puglia come avocado, mango, lime e microgreen esotici. Secondo Coldiretti Puglia, il caldo anomalo sta trasformando il paesaggio agricolo e le scelte produttive di numerose imprese locali.
Frutti tropicali in Puglia: produzione in crescita
La parola chiave di questa nuova fase è “diversificazione”. Oltre agli avocado, sono in aumento le coltivazioni di melograni, mango, lime, papaya, bacche di goji e aronia. Le condizioni climatiche favorevoli – con notti calde e stagioni lunghe – permettono produzioni di qualità senza il ricorso al riscaldamento.
Particolarmente significativo è il caso di Mola di Bari, dove si coltivano oltre 50 varietà di piante tropicali, tra cui microgreen esotici, origano cubano, zucchero azteco, aglio orientale, amaranto rosso e basilico giapponese. Queste colture, ricche di proprietà nutrizionali, sono molto richieste dal settore ristorativo italiano e internazionale, nonché dalle comunità di immigrati che ne fanno un consumo abituale.
Secondo Coldiretti Puglia, si è passati da pochi ettari di frutti esotici a oltre 500 ettari coltivati, con un incremento esponenziale negli ultimi anni, grazie anche all’impegno delle nuove generazioni di agricoltori.
Avocado e microgreen esotici: i vegetali del futuro
Il frutto simbolo di questa trasformazione è l’avocado, originario del Centro America ma perfettamente adattato al clima pugliese. A Castellaneta sono state piantate oltre 32.000 piante, mentre nel Salento si contano più di 100.000 piante di avocado, 8.000 di mango e altrettante di lime. In fase sperimentale anche le prime coltivazioni di banane 100% Made in Puglia.
In parallelo si affermano i microgreen esotici, considerati i “vegetali del futuro” per le loro qualità nutrizionali e la versatilità in cucina. A Mola di Bari, aziende agricole all’avanguardia li coltivano con tecniche orticole di precisione, curando ogni passaggio dalla semina alla raccolta.
La richiesta crescente di questi prodotti è trainata non solo dalla ristorazione ma anche da un’attenzione sempre maggiore alla salute e alla sostenibilità alimentare. Le bacche di goji e aronia, ad esempio, sono apprezzate per l’alto contenuto di antiossidanti e proprietà anti-infiammatorie.
Il fenomeno delle coltivazioni di frutti tropicali in Puglia è destinato a rafforzarsi, con importanti implicazioni anche dal punto di vista organizzativo e infrastrutturale. Coldiretti Puglia sottolinea la necessità di colmare i ritardi strutturali del settore agricolo per sostenere questa innovazione produttiva e garantire competitività sui mercati internazionali.
Nei prossimi anni, le scelte colturali delle aziende agricole pugliesi saranno sempre più orientate a varietà esotiche, in risposta ai mutamenti climatici e alle nuove tendenze di consumo.
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