Caldo e salute mentale: allarme degli psicologi pugliesi sugli effetti estivi
Estate 2025: in Puglia le temperature estreme mettono a rischio non solo il corpo, ma anche la salute mentale. A lanciare l’allarme è l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia, che evidenzia come ansia, irritabilità, insonnia e isolamento sociale siano effetti sempre più diffusi durante le ondate di calore.
Il caldo estremo è una minaccia per la salute mentale
Le ondate di caldo, diventate sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, rappresentano un’emergenza sanitaria a tutto tondo. Secondo i dati divulgati dagli psicologi pugliesi, ogni aumento di un grado centigrado comporta un incremento dell’1,4% dei ricoveri per disturbi mentali, con picchi del 26% nei giorni di caldo estremo. A pagarne le conseguenze maggiori sono gli anziani, più vulnerabili per ragioni fisiche e sociali.
“Il caldo non colpisce solo il corpo: può mettere a dura prova anche la mente”, ha dichiarato la consigliera dell’Ordine Donatella Loiacono. “L’aumento delle temperature innesca una serie di reazioni fisiologiche e psicologiche che possono aggravare situazioni di fragilità preesistenti.”
Effetti del caldo sulla psiche: ansia, insonnia e isolamento sociale
Gli esperti sottolineano come le temperature elevate possano causare alterazioni neurochimiche, disidratazione, squilibri ormonali e stress ossidativo, con conseguenze dirette sull’umore e sulle capacità cognitive. In molti casi si osserva una maggiore irritabilità, difficoltà di concentrazione e peggioramento dell’insonnia.
“Gli anziani – continua Loiacono – sono particolarmente esposti perché soffrono di una ridotta capacità di termoregolazione, sono spesso affetti da malattie croniche e rischiano l’isolamento sociale, fattore che amplifica il disagio psicologico”.
A complicare il quadro ci sono anche fenomeni emergenti come la meteoropatia, la sensibilità ai cambiamenti atmosferici, e l’eco-ansia, cioè la paura crescente per le conseguenze del cambiamento climatico. “È un’ansia concreta – spiega Loiacono – che può trasformarsi sia in un limite debilitante sia in una leva per adottare stili di vita più sostenibili e attivismo ambientale”.
Psicologi pugliesi: servono più sostegno e prevenzione
Di fronte a questa emergenza, l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Puglia chiede di non sottovalutare l’impatto del caldo sulla salute mentale. È necessario attivare politiche pubbliche inclusive, potenziare gli spazi di ascolto e creare una rete di supporto, soprattutto per le persone più vulnerabili.
“Non possiamo più ignorare il legame tra ambiente e salute mentale – conclude Loiacono – occorre agire con la stessa urgenza con cui affrontiamo le problematiche fisiche. Proteggere il benessere psicologico significa anche ridurre i rischi sanitari generali.”
Per questo motivo gli esperti pugliesi invitano cittadini e istituzioni a sviluppare strategie di adattamento sociale e psicologico, rafforzando le relazioni comunitarie e promuovendo azioni concrete per il benessere psicologico durante i mesi più caldi.
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