3 vittime nelle acque pugliesi nelle ultime ore
Mentre la notizia, diffusasi nel tardo pomeriggio, riguardante il decesso del bambino che ieri è quasi affogato in un parco acquatico di Gallipoli è stata smentita dalla Questura di Lecce, pur restando le sue condizioni gravissime, si devono registrare purtroppo ben tre vittime legate al mare nelle ultime ore, due in provincia di Lecce ed una in quella di Brindisi.
A Torre Lapillo, sul litorale jonico, un uomo di 76 anni di Carmiano, Alfredo Conte, ha accusato un malore poco dopo essere entrato in acqua, prima ancora di fare un bagno. Immediatamente soccorso dagli altri bagnanti e riportato a riva, non sono serviti i tentativi di rianimazione degli operatori del 118.
Sempre sul versante occidentale della provincia, ma molti km più a sud, sul litorale di Ugento, in serata è purtroppo morta una ragazza di appena 19 anni. La giovane, di origine moldava, era arrivata con la sua famiglia nel Salento da Modena. Pare soffrisse di attacchi di epilessia e di altre patologie, e proprio un attacco potrebbe esserle stato fatale, dopo che era entrata in acqua nel tardo pomeriggio.
Anche in questo caso, a nulla sono valsi i tentativi di rianimarla. Si attende però in questo caso la decisione del magistrato di turno, che potrebbe ordinare un accertamento autoptico prima di restituire la salma ai suoi familiari.
Sul litorale adriatico invece, a Torre Canne, marina di Fasano, ha perduto la vita un imprenditore molto noto a Ostuni, Giuseppe Barletta, titolare di un mobilificio presso la zona industriale della Città bianca. L’uomo si era allontanato in acqua a bordo di un gommone, in compagnia di un amico, dopo di che si era gettato in acqua.
Non si conoscono le cause del malore che lo ha colto, è stato l’amico che lo aveva accompagnato ad attivare i soccorsi, quando si è accorto che Barletta non riemergeva. Sono arrivati allora i mezzi della Guardia costiera ed i sanitari del 118. Il corpo è stato recuperato quando ormai si era capito che l’uomo non poteva che essere deceduto.




