Odissea pendolari Taranto-Bari: disagi e proteste per i bus sostitutivi
È partita il 1° luglio 2025 la fase di riadeguamento della linea ferroviaria Taranto–Bari, ma i primi giorni dell’intervento hanno già fatto emergere gravi criticità nel servizio sostitutivo predisposto da Trenitalia, generando forti disagi per i pendolari della provincia di Taranto e per i viaggiatori diretti in Calabria.
A segnalare ufficialmente i problemi è la CGIL di Taranto, che in data odierna ha inviato una lettera al presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Palmisano, chiedendo un intervento immediato per affrontare quella che viene definita una “situazione emergenziale”.
Pendolari in difficoltà sulla tratta Taranto-Bari
La sospensione temporanea della tratta ferroviaria Taranto–Bari, dovuta ai lavori di potenziamento infrastrutturale previsti fino a settembre, ha comportato l’introduzione di un servizio sostitutivo con autobus. Tuttavia, secondo quanto denunciato dalla CGIL e da numerose segnalazioni di utenti, il servizio presenta sin da subito problemi logistici e organizzativi.
- Numero insufficiente di autobus rispetto al volume di pendolari;
- Ritardi cronici sia in partenza che al ritorno;
- Attese prolungate sotto il sole estivo, con temperature elevate;
- Mancanza di informazioni chiare e assistenza per i viaggiatori.
Collegamenti verso la Calabria: un itinerario complicato
I disagi non riguardano solo la tratta verso Bari. La CGIL evidenzia anche gravi difficoltà per chi si muove verso i territori della Calabria, soprattutto dalla parte occidentale della provincia di Taranto. I treni, infatti, effettuano deviazioni via Brindisi, allungando significativamente i tempi di percorrenza e creando ostacoli per chi si sposta per motivi di lavoro.
“La nostra proposta – scrive il segretario generale della CGIL di Taranto, Giovanni D’Arcangelo – è quella di aumentare i mezzi disponibili e creare percorsi diretti dalla zona occidentale della provincia (Massafra, Palagiano, Palagianello, Castellaneta) verso Bari, senza fermate intermedie nei comuni baresi. Inoltre, è necessario un collegamento diretto con la Calabria che non passi da Brindisi.”
Conclusioni e prospettive
La CGIL di Taranto ha chiesto al presidente Palmisano di intervenire con urgenza presso la direzione di Trenitalia, affinché si dia una risposta concreta ai problemi segnalati. L’auspicio è che nelle prossime settimane vengano implementate misure correttive che consentano ai pendolari e ai viaggiatori di affrontare i mesi estivi con maggiore sicurezza e dignità.
L’intervento infrastrutturale sulla linea ferroviaria Taranto–Bari è un’opera necessaria, ma – come sottolineato dalla CGIL – deve essere accompagnato da una gestione efficiente dei servizi alternativi. Resta ora da capire quali saranno i tempi e le modalità di risposta da parte degli enti competenti.
PugliaPress
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