TARI Foggia: degrado nel quartiere Ferrovia e aumento della tassa
La TARI Foggia continua ad aumentare mentre i cittadini del quartiere Ferrovia vivono tra rifiuti e disservizi. I cassonetti sono insufficienti, le strade sporche e i servizi non corrispondono alla tassa pagata.
Aumento TARI Foggia: +10% in tre anni, servizi in calo
Dal 2023 al 2025, la TARI Foggia ha subito un incremento del 10%, con un ulteriore +4,5% previsto per l’anno corrente. Un “adeguamento onesto”, secondo l’amministrazione, ma contestato dai cittadini, soprattutto nel quartiere Ferrovia dove la raccolta differenziata è ferma al 25% e i disservizi sono quotidiani.
La raccolta è sospesa la domenica, a differenza di città come Bari dove AMIU Puglia opera anche nei festivi. Lo spazzamento, previsto 14 volte a settimana, risulta spesso assente. Le promesse di “cassonetti intelligenti” e fototrappole non si sono concretizzate.
Proteste per TARI Foggia: “Paghiamo per vivere tra i rifiuti”
Residenti e commercianti del quartiere Ferrovia denunciano un degrado crescente: marciapiedi invasi da rifiuti, piazze centrali sporche, guano e deiezioni ovunque. Le dichiarazioni dei cittadini sono chiare: “Paghiamo oltre 22 milioni di euro l’anno per un servizio inesistente. Chiediamo l’abolizione della TARI Foggia nelle aree non servite.”
È in atto una petizione per esentare i quartieri con gravi carenze nella raccolta. L’iniziativa è sostenuta anche da comitati civici, che chiedono giustizia fiscale e decoro urbano.
Verso una soluzione: i cittadini chiedono garanzie
Le richieste sono chiare: ripristino del servizio, cassonetti funzionanti, estensione della raccolta nei giorni festivi, reale attivazione di fototrappole e pulizia delle strade. “Foggia non è una discarica”, affermano i promotori dell’iniziativa.
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