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Movida Bari, primo confronto con i residenti dell’Umbertino: “Servono regole chiare”

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È iniziato il ciclo di incontri promosso dal Comune di Bari per affrontare il tema della movida nell’Umbertino, quartiere simbolo della vita notturna cittadina. Il primo tavolo, svoltosi ieri a porte chiuse, ha visto protagonisti i rappresentanti dell’amministrazione comunale e del comitato dei residenti, guidato dall’avvocato Mauro Gargano. Obiettivo: trovare un equilibrio tra le esigenze del divertimento giovanile e il diritto al riposo degli abitanti.

Un confronto serrato sulla movida nell’Umbertino

Il vertice istituzionale si è svolto presso Palazzo di Città, con la partecipazione del sindaco Vito Leccese, degli assessori Ines Pierucci e Pietro Petruzzelli, del direttore generale Vito Pellegrino e del comandante della Polizia Locale, Michele Palumbo. Dall’altra parte del tavolo, i portavoce dei residenti del quartiere Umbertino, riuniti nel comitato per la salvaguardia della zona.

«Non diciamo no alla buona movida né agli esercenti», ha spiegato Gargano, «ma chiediamo il rispetto delle norme esistenti, soprattutto in materia di occupazione del suolo pubblico e somministrazione di alcolici». I residenti segnalano un aumento insostenibile del carico antropico, soprattutto nelle notti tra il 7 e il 9 maggio, quando sono stati segnalati episodi di musica ad alto volume fino a tarda notte.

Movida Bari: nuove tappe del dialogo con giovani e gestori

Il Comune ha previsto altri due appuntamenti per ascoltare tutte le parti coinvolte: lunedì mattina il confronto con gruppi di giovani e studenti, mentre mercoledì pomeriggio sarà il turno dei gestori dei locali. «Vogliamo individuare un punto di compatibilità tra le diverse esigenze», ha dichiarato il sindaco Leccese, «e promuovere anche iniziative culturali e ricreative decentrate per alleggerire la pressione sul centro».

Un punto critico emerso riguarda l’applicazione della normativa del 2001 sulle concessioni di suolo pubblico. «Gli esercenti hanno l’obbligo di delimitare gli spazi concessi, ma ciò non avviene da anni», ha sottolineato Gargano. Inoltre, le regole vigenti impongono il divieto di vendita di alcolici all’esterno dopo la mezzanotte, una norma spesso disattesa in assenza di controlli adeguati.

Prospettive e attese: verso una movida sostenibile

L’amministrazione comunale si è impegnata a strutturare un percorso di ascolto e mediazione, che possa condurre a soluzioni condivise e sostenibili. Tra le ipotesi in campo anche il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine nelle ore notturne e l’introduzione di incentivi per eventi serali regolamentati.

Il dibattito sulla movida di Bari si inserisce in un contesto più ampio di gestione degli spazi pubblici urbani, dove il diritto al divertimento deve necessariamente conciliarsi con il rispetto delle regole e della convivenza civile. Le prossime settimane saranno decisive per delineare strategie efficaci e durature.

Redazione Pugliapress

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