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Status protezione lupi: via libera UE, Coldiretti Puglia interviene

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Il Parlamento europeo ha approvato la modifica dello status protezione lupi, passando da “strettamente protetti” a “protetti”, per salvaguardare gli allevamenti. Lo comunica Coldiretti Puglia, sottolineando la gravità del fenomeno tra Gargano e Salento, dove gli attacchi ai greggi sono in aumento.

Con 371 voti favorevoli, 162 contrari e 37 astensioni, l’Europarlamento ha sostenuto la proposta della Commissione europea di adeguare la direttiva Habitat, allineandola alla Convenzione di Berna. Gli Stati membri potranno ora adottare misure più flessibili per gestire la popolazione dei lupi, riducendo i conflitti con le attività agricole (fonte Parlamento Europeo).

La situazione in Puglia dopo il cambiamento dello status protezione lupi

Secondo Coldiretti Puglia, i dati ISPRA indicano una densità di 6 lupi ogni 100 km² nelle province di Bari, Taranto e BAT, mentre a Foggia si registrano 5,3 lupi ogni 100 km². Anche il Salento sta vivendo una crescita della presenza lupina. La popolazione complessiva in Italia si attesta a circa 3.300 esemplari, dimostrando che il lupo non è più in pericolo di estinzione.

Il fenomeno interessa direttamente numerosi allevamenti pugliesi, con effetti devastanti sia sul bestiame sia sull’economia locale. “Senza interventi urgenti“, afferma Coldiretti, “il rischio è l’abbandono delle montagne e delle aree rurali” (fonte Coldiretti).

Gli effetti dello status protezione lupi sugli allevamenti

Gli attacchi dei lupi provocano ferite, perdite di capi, stress e aborti negli animali sopravvissuti, con conseguente calo della produzione di latte. Coldiretti Puglia chiede misure di contenimento più efficaci per salvare pascoli storici e razze autoctone come la pecora Gentile di Altamura e la Moscia leccese.

Oltre ai lupi, anche il sovrappopolamento di cinghiali, storni e altre specie selvatiche sta creando gravi problemi agli agricoltori pugliesi. Coldiretti sollecita una gestione più responsabile della fauna selvatica per proteggere economia, paesaggio e assetto idrogeologico.

La protezione adeguata dei pascoli e degli allevatori resta fondamentale per il futuro delle aree interne. Senza interventi, si rischia l’accentuarsi del dissesto idrogeologico e l’incremento di frane e alluvioni.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

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