Corruzione alla Asl Bari: soldi sottovuoto e lusso sfrenato
Gli appalti truccati della Asl Bari hanno portato alla luce una rete di corruzione che coinvolge tre pubblici ufficiali che avrebbero accumulato beni e contanti per un valore complessivo di 250mila euro. Le indagini della Procura e della Guardia di Finanza hanno rivelato un arricchimento illecito basato su tangenti, utilizzate per acquistare beni di lusso come borse griffate Louis Vuitton, Gucci e Chanel, per un totale di 17 pezzi. I contanti, ricevuti sottovuoto, venivano nascosti in giubbotti o borse lasciate in auto.
Tra le intercettazioni emerge la frase di uno degli indagati: “Dove li nascondiamo?”, un dettaglio che svela la loro difficoltà nel gestire il denaro illecito. Le indagini, avviate un anno fa e concluse a ottobre, hanno coinvolto quattro appalti milionari. Gli accusati, ora sotto inchiesta, si stanno accusando a vicenda nel tentativo di scaricare le responsabilità.
La vicenda evidenzia come pratiche di corruzione possano compromettere il funzionamento di enti pubblici, arrecando danni alla comunità. L’inchiesta punta ora a fare chiarezza e a prevenire episodi simili in futuro.