Luci a …San Rocco. A Locorotondo stanotte il cielo si illumina di colori
Locorotondo, 16 Agosto 2025 – Luci a San Rocco, parafrasando la celebre canzone di Roberto Vecchioni dedicata a San Siro, è ciò che accade ogni anno il 16 agosto nel cuore della Valle d’Itria.
Il cielo sopra Locorotondo si accende di colori e suoni, regalando ai presenti uno spettacolo pirotecnico che mescola storia, tradizione e innovazione.
Questa festa non è solo un evento, ma una vera e propria esperienza collettiva che attira visitatori da tutta la regione, diventando un appuntamento irrinunciabile per migliaia di persone.
La festa di San Rocco rappresenta l’apice dell’estate per la comunità locale e per i numerosi turisti che affollano il borgo, pronti a scattare foto a raffica per immortalare ogni istante dello spettacolo, con immagini destinate a fare il giro della rete.
Con i trulli di Locorotondo come scenario mozzafiato, il borgo diventa il palcoscenico di una delle manifestazioni più affascinanti dell’Italia meridionale, un luogo dove il sacro e il profano si intrecciano in un crescendo di emozioni.
Quest’anno, a contendersi il premio di miglior spettacolo pirotecnico della Valle d’Itria saranno alcune delle ditte più rinomate del settore: Giovanni Padovano di Potenza, i Fratelli De Candia di Salerno, e Carmine Lieto & Figli di Napoli.
Ogni squadra cercherà di superare l’altra in una gara di creatività e precisione, con fuochi che danzeranno nel cielo per quasi un’ora e mezza, illuminando le colline circostanti e riflettendosi sui bianchi trulli.
Tra le novità di questa edizione, gli spettatori avranno la possibilità di votare il loro spettacolo preferito direttamente dal proprio cellulare. Un’innovazione che avvicina ancora di più il pubblico all’evento, trasformando ogni spettatore in un giudice della serata.
La manifestazione, secondo gli organizzatori, attira ogni anno almeno 80.000 spettatori, provenienti da ogni parte della Puglia e non solo.
Le masserie, le abitazioni di campagna, e i punti panoramici lungo la Valle d’Itria si riempiono di persone che si preparano per la serata, portando sedie e coperte per godersi lo spettacolo in comodità.
Anche le residenze estive e i semplici appezzamenti di campagna si animano, con gruppi di amici e famiglie che si riuniscono per una serata all’insegna della convivialità.
E non c’è festa senza caos: il traffico nelle vicinanze è previsto in aumento, ma i percorsi alternativi e le misure di controllo del traffico messe in atto dalle autorità locali dovrebbero contribuire a rendere l’esperienza il più piacevole possibile.
Per molti, questa è l’ultima grande festa dell’estate in Valle d’Itria, un’occasione per fare il pieno di emozioni prima del previsto cambiamento delle condizioni atmosferiche, che potrebbe portare a un peggioramento del tempo già a partire dalla prossima settimana.
I ristoranti, le pizzerie, le trattorie, e le strutture ricettive della zona hanno registrato per questa sera il tutto esaurito già da settimane.
La cena verrà servita prima dello spettacolo, con piatti tipici come le bombette di Martina Franca, il capocollo, i panini imbottiti e, naturalmente, birra e vino a volontà.
Le tavolate all’aperto, sotto le stelle, diventano l’occasione perfetta per riunirsi e condividere storie e risate, con l’imperativo di stare insieme e godersi la serata.
Ma non sono solo i locali a vivere la festa; i turisti, attratti dalla fama della manifestazione, si mescolano ai residenti, scoprendo la bellezza di una tradizione che affonda le sue radici nel passato ma che continua a rinnovarsi ogni anno, mantenendo viva l’essenza della comunità.
Il fascino di Locorotondo, con le sue stradine strette e le case bianche, si unisce alla magia dei fuochi d’artificio, creando un’atmosfera da sogno che rende indimenticabile ogni istante della serata.
In una notte come questa, la Valle d’Itria non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, unendo le persone in un rito collettivo che celebra la vita, la fede e la bellezza di un territorio unico.
Le temperature saranno elevate? Nessun problema, ci ha pensato il Comitato organizzatore della Festa insieme all’Amministrazione Comunale.
Ieri sera, per contrastare la calura, è stata invitata ad esibirsi Nada, icona intramontabile della musica italiana degli anni sessanta.
E quale canzone migliore se non il suo celebre “Ma che freddo fa” per creare l’illusione di un fresco abbraccio notturno? Così, mentre il termometro segnerà temperature tropicali, almeno nel cuore degli spettatori si sentirà un po’ meno caldo.
E mentre i fuochi esploderanno nel cielo, c’è chi già pensa alla prossima edizione, consapevole che, a Locorotondo, la magia di San Rocco continuerà a vivere, anno dopo anno, sempre più luminosa