“Tempi lunghi e incertezze”, Ferretti abbandona Taranto
La decisione del Ferretti Group di ritirarsi dal programma di bonifica e riqualificazione del sito ex yard Belleli nell’area portuale di Taranto ha gettato un’ombra di incertezza sul futuro sviluppo economico della città.
Nonostante gli sforzi congiunti delle istituzioni locali e dell’azienda stessa, i ritardi burocratici e i cambiamenti nei finanziamenti hanno reso impraticabile il proseguimento del progetto. La società ha dichiarato che i tempi lunghi e le incertezze che circondavano l’iter approvativo e attuativo hanno costretto il gruppo a prendere la difficile decisione di abbandonare il progetto.
In una nota ufficiale, il Ferretti Group ha sottolineato che nel corso degli anni gli investimenti richiesti sono aumentati mentre le contribuzioni pubbliche al programma sono diminuite, rendendo l’intero processo eccessivamente oneroso e incerto per l’azienda. La decisione di ritirarsi è stata comunicata in modo tempestivo per ridurre al minimo l’impatto sull’Autorità di Sistema Portuale e sulle attività ancora in corso, compresa la gara pubblica che non è stata ancora conclusa.
L’investimento previsto, del valore di 200 milioni di euro, avrebbe dovuto portare alla costruzione di uno stabilimento per la produzione di scafi per yacht, con la prospettiva di creare 200 occupati diretti, offrendo una boccata d’ossigeno per l’economia locale e aprendo nuove opportunità di lavoro per la comunità.
La notizia dell’abbandono dell’investimento da parte del Ferretti Group è stata accolta con preoccupazione: il progetto poteva essere un’opportunità di sviluppo e di rilancio per una zona fortemente colpita dalla crisi economica e industriale.
Si teme che l’abbandono del progetto possa avere ripercussioni negative sull’immagine e sull’attrattività di Taranto per potenziali investitori futuri, compromettendo ulteriormente le possibilità di crescita economica e di creazione di nuovi posti di lavoro.
In questo contesto, diventa urgente una riflessione sulle politiche di sviluppo industriale e sulle strategie per attrarre investimenti stabili e sostenibili nella regione, al fine di garantire un futuro migliore per Taranto e per le sue comunità.