Acciaierie d’Italia | Chiarezza sui crediti e contestazioni a Taranto
In risposta alle recenti dichiarazioni delle Associazioni di categoria riguardo ai crediti vantati dalle imprese associate AIGI (Associazione Imprese di Giesserei), Acciaierie d’Italia ha rilasciato un comunicato ufficiale per chiarire la propria posizione in merito.
Secondo il comunicato emesso oggi, Acciaierie d’Italia sostiene che l’esposizione corrente per i servizi resi nel 2023 è notevolmente inferiore ai dati pubblicati dalle Associazioni di categoria. La società esprime la sua disponibilità a una verifica condivisa, evidenziando la necessità di approfondire la questione per evitare fraintendimenti e garantire la trasparenza.
Parallelamente a questa dichiarazione, la situazione a Taranto assume un’ulteriore dimensione, con le proteste degli ex dipendenti dell’Ilva e la preoccupante situazione dell’indotto. Le tensioni emergono in seguito alla decisione di Acciaierie d’Italia di cedere i crediti dei fornitori a Banca Ifis per l’anticipo degli importi.
Secondo le informazioni riportate da Rainews.it, la protesta dell’indotto di Taranto è in corso, con i lavoratori che esprimono preoccupazioni e disagio per la situazione economica attuale. I manifestanti affermano che le cessioni di crediti a Banca Ifis stanno avendo un impatto significativo sull’indotto, mettendo a rischio posti di lavoro e la stabilità economica della comunità.
Acciaierie d’Italia, nel suo comunicato, assicura che ha sempre onorato tutte le scadenze mensili nei confronti di Banca Ifis, incluso il pagamento dell’ultima rata alla fine del 2023. Tuttavia, la contestazione a Taranto mette in luce la complessità delle dinamiche industriali e finanziarie che coinvolgono la città.
Il sindacato e i rappresentanti dei lavoratori stanno chiedendo chiarezza su come Acciaierie d’Italia intenda affrontare la situazione, sottolineando l’importanza di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire la sostenibilità dell’indotto.
La questione dei crediti e la contestazione a Taranto sono elementi cruciali che richiedono un’attenzione urgente da parte delle autorità competenti e delle istituzioni coinvolte. La trasparenza e la cooperazione tra le parti sono fondamentali per trovare soluzioni equilibrate che salvaguardino sia gli interessi delle imprese coinvolte che la stabilità sociale della comunità tarantina.