Ola Onabulè, una voce e un’Anima Soul sul palco dell’Auditorium Gervasio
Ola Onabulè, una voce e un’Anima Soul sul palco dell’Auditorium Gervasio Le articolazioni stilistiche che compongono il panorama musicale contemporaneo, hanno origini profonde e sono tutte figlie del sacrificio e della sofferenza, quelle di un popolo strappato dalla propria terra e ridotto in catene, che ha tradotto in onde sonore il sentimento verso un mondo che l’ha privato della libertà, mettendolo al servizio di una razza proclamatasi superiore, che l’ha trattandolo come un prodotto collaterale dell’umanità.
E’ da questa tempesta emotiva che hanno preso forma numerose sfumature di magia fatte di note, parole e, di un’anima soul. Nello spazio di mezzo secolo, il “soul” è stato origine di capolavori musicali, conquiste simboliche e, non ultimo, il fiero strumento di generazioni di indiscussi talenti.
Ola Onabulè, una voce e un’Anima Soul sul palco dell’Auditorium Gervasio
E’ stato un concerto del tutto originale quello che ieri sera, Ola Onabulè ha portato in scena nella magnifica cornice culturale dell’Auditorium Gervasio. Un concerto attesissimo dai fan che da tempo aspettavano di vedere Ola Onabulè nel tempio della musica, un’occasione unica per le persone accorse, per vedere dal vivo un artista apprezzato dal panorama musicale, capace di emozionare il pubblico grazie ad una voce ed un timbro vocale straordinario.
La voce calda sulle note soul di Ola Onabulè, hanno danno vita e ripercorso i successi senza tempo della sua ventennale carriera, con la meraviglia di un pubblico attento alle performance d’elite che Ola ha proposto.
Nato in Gran Bretagna e cresciuto in Nigeria, Onabulé è autore delle sue stesse composizioni. Privo di cliché, ricorda i grandi cantautori degli Anni Sessanta e Settanta. La sua musica supera i confini, unendo influenze jazz, soul e world music per giungere ad uno stile altamente identificabile. Suoi modelli ispiratori, fra gli altri, gli africani Fela Kuti e King Sunny Ade, i grandi del soul americano (Stevie Wonder, Donny Hathaway), il rhythm and blues di James Brown e il jazz di Miles Davis.
Ola, artista di consumata esperienza, ha scelto un percorso personale, scrivendo e producendo nove album con la sua etichetta, la Rugged Ram Records. Fra i più recenti riconoscimenti attribuiti a Onabulé: Best albums of 2019 (Downbeat), Best releases 2019 (All about jazz) e The most popular releases 2019 (Jazz in Europe).
Ola Onabulè, una voce e un’Anima Soul sul palco dell’Auditorium Gervasio
L’artista poliedrico, sognatore dalla voce black, ha cantato e suonato in modo ineccepibile tra le urla entusiaste del pubblico. La sua musica e stile sono ispirati dagli africani Fela Kuti e King Sunny Ade, e da Stevie Wonder, James Brown e Miles Davis.
Concerto organizzato dall’Orchestra della Magna Grecia e diretta dal Maestro Marco Battigelli. Ospite il pianista e arrangiatore Tobias Becker.
Ola Onabulè con la naturalezza e con un tocco sempre più appropriato allo stile delle canzoni interpretate, grazie anche all’innato gusto ed alla non comune sensibilità che lo contraddistingue, ha conquistato il pubblico in sala.
Ola Onabulè ha messo insieme linguaggi musicali che si incrociano: da questo cocktail sonoro è uscito fuori un successo senza eguali, che ha fatto sognare la gente presente.
Ha celebrato la bellezza in quasi due ore di concerto mozzafiato che ha mandato letteralmente in estasi i tanti fan giunti da Matera e dai paesi limitrofi.
Il poliedrico artista ha immediatamente conquistato la platea, già pronta ad applaudire i suoi più grandi successi, trascinando gli spettatori in un mondo parallelo fatto di amore, di emozioni e sensibilità, assumendo una forte connotazione emozionale.
Fili sottili che uniscono il cantante agli ascoltatori: l’incantesimo della sua “Anima soul”, la rassegna musicale della “Stagione Eventi 2023/2024”, organizzata dal direttore dell’Orchestra della Magna Grecia Piero Romano.
Ola Onabulè, una voce e un’Anima Soul sul palco dell’Auditorium Gervasio
La Stagione Eventi musicali 2023/2024 è patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Basilicata, dalla Città di Matera e da Matera Welcome, al fine di realizzare una significativa e qualificata azione di promozione musicale, che abbraccia un gran numero di paesi della provincia, capace di richiamare tantissimi appassionati di soul music, ma anche di altri generi musicali insieme a talentuosi artisti poliedrici.
Un fenomeno culturale di assoluto rilievo anche per la capacità di unire la musica alle bellezze artistiche di luoghi il cui fascino è spesso pari alla godibilità dei concerti che vi si organizzano.
I concerti sono spesso frutto di importanti collaborazioni tra musicisti di generi ed esperienze diverse ma che hanno tutti assimilato dal soul, la libera energia espressiva, l’impulso al superamento di barriere costrittive.
Ola Onabulè, una voce e un’Anima Soul sul palco dell’Auditorium Gervasio
Eventi quindi, “Stagione Eventi musicali 2023/2024”, che mirano a fondere elementi di assoluta importanza per la nostra terra: arte, natura, musica, emozione e comunicazione in una corrispondenza di intenti determinante per lo sviluppo culturale ed espressivo della nostra penisola.
Un bis che fotografa una scommessa riuscita: infatti, basso, batteria, violini, gli strumenti che hanno, costituito la base ritmica del genere soul e jazz nato a fine anni ‘40 dal bebop, la rivoluzione da cui sono esplose le mille variazioni della musica libera per eccellenza, oltre le etichette.
Ed oltre le etichette è stato il concerto “Anima Soul”, esperimento concordato con il direttore dell’Orchestra della Magna Grecia Piero Romano. L’ esperimento si è mosso verso una ricerca che ha tenuto insieme passato e futuro: il “soul”, l’atmosfera ritmica, ha unito i suoni mitici della batteria, violini e bassi con quelli contemporanei. La cornice perfetta per i virtuosismi di Ola Onabulè che si è divertito a rendere a tratti il suono della sua voce calda. Un soul colto, raffinato, e rilassato, che da “cool” ha trascinato gli spettatori in un crescendo di intensità.
Ola Onabulé ha eseguito live numerosi brani del suo repertorio: Throwaway notion, Exit wound, Ballad of the star crossed, The old story, I knew your father, The meaning of love di Michael McDonald, Fragile di Sting, dal suo repertorio And yet, Tender heart, So they say, Spain di Chick Corea e All the things you are di Jerome Kern e Oscar Hammerstein II.
Il battito di mani del pubblico ha accompagnato scale vorticose e variazioni vertiginose.
Ola Onabulè, una voce e un’Anima Soul sul palco dell’Auditorium Gervasio
Ola Onabulè è reduce da importanti appuntamenti che l’hanno visto protagonista di eventi nazionali ed internazionali prestigiosi e di manifestazioni artistiche di qualità.
“Anima Soul” live tour, arricchito da arrangiamenti inediti dei suoi brani ed una formazione composta da voce, pianoforte, chitarre e percussioni, dopo il sold out registrato a Taranto, continua a riscuotere grandi consensi di pubblico e di critica.
Frutto di un attento lavoro di selezione musicale, racconta quei percorsi in cui la musica soul incontra altri generi musicali e la canzone cessa di essere puro e semplice intrattenimento, per diventare forma d’arte contaminata da influenze diverse.
Una delle passioni più grandi di Ola Onabulè è, infatti, la ricerca e lo studio dei più raffinati generi musicali e ad importanti collaborazioni con grandi artisti, confermandolo autentico protagonista della scena musicale nazionale ed internazionale.
“Questa sera abbiamo voluto interpretare non solo la musica di un grande artista, – spiega il Direttore Piero Romano introducendo il concerto – ma abbiamo tenuto a riproporre un progetto che adesso diventerà il nostro new think”.