L’Arcivescovo Miniero chiarisce la sua posizione sulla crisi siderurgica di Taranto
Le parole dell’Arcivescovo a Radio Vaticana vengono chiarite in una nota ufficiale, sottolineando il sostegno alla comunità e la necessità di risposte concrete.
Una recente intervista dell’Arcivescovo Miniero a Radio Vaticana ha suscitato interpretazioni contrastanti, dando origine a una nota ufficiale in cui l’alto prelato chiarisce la sua posizione sulla crisi siderurgica che affligge la città di Taranto.
Nell’intervista, l’Arcivescovo sembrava fare riferimento alla sua città come condannata all’acciaio, scatenando comprensibilmente disorientamento tra i cittadini. Tuttavia, la nota ufficiale sottolinea che Miniero si riferiva esclusivamente agli ultimi sviluppi della vicenda e non intendeva esprimere una visione negativa o fatalistica sulla città.
Nella nota, l’Arcivescovo Miniero afferma di condividere la via maestra indicata dalla Laudato si’ di Papa Francesco, che promuove lo sviluppo sostenibile e la cura del Creato. Egli chiarisce che le sue parole durante l’intervista potrebbero non aver reso chiaramente i suoi pensieri, specialmente quando ha menzionato che “la comunità è formata per questo”. L’Arcivescovo specifica che non intendeva esprimere fatalismo, ma sottolineare il diritto della comunità di Taranto a ricevere risposte certe in merito alla situazione dello stabilimento siderurgico.
L’Arcivescovo Miniero esprime profonda preoccupazione per gli impatti economici e ambientali che la crisi siderurgica ha avuto sulla città. La nota sottolinea le difficoltà dei lavoratori, le numerose situazioni di cassa integrazione e il rischio di cessazione delle attività per le aziende dell’indotto. L’aspetto ambientale è altrettanto critico, con episodi ricorrenti di superamento dei limiti delle emissioni e ritardi nelle bonifiche del territorio.
La nota evidenzia la mancata disponibilità di ArcelorMittal ad accettare un aumento di capitale del socio pubblico fino al 66%, sottolineando la necessità di risposte chiare e definitive in merito ai diritti dei lavoratori e agli impegni assunti dall’azienda. L’Arcivescovo auspica investimenti certi per l’ambientalizzazione dell’acciaieria e il ripristino del processo di bonifica del territorio.
Infine, l’Arcivescovo Miniero, nel caso di un accordo tra le parti, esprime la speranza che futuri partner vengano valutati attentamente, riflettendo l’attenzione e la preoccupazione della città legata al destino del siderurgico.