SUL BILANCIO IL PD SI SPACCA E LA SEGRETARIA DENUNCIA L’INCIUCIO TRA MELUCCI E IL CENTRODESTRA

di Claudio Leone
Consiglio comunale infuocato quello di oggi per l’approvazione del bilancio di previsione del civico ente, con il PD che si spacca in due. Infatti tre consiglieri comunali del Partito Democratico decidono di non seguire l’indicazione della segretaria provinciale Anna Filippetti di non votare il bilancio.
Sono invece i due big, fuoriclasse della preferenza, Enzo Di Gregorio e Lucio Lonoce a mostrate la loro fedeltà al partito votando contro il provvedimento. Ad aprire la discussione sul punto è la presidente della commissione consiliare bilancio Bianca Boshnjaku, dissidente del PD, che motiva la sua scelta di votare a favore del provvedimento dichiarandosi molto soddisfatta del risultato dei lavori della sua commissione e degli uffici tecnici del settore.
Poco dopo la chiusura del consiglio comunale è la segretaria PD Filippetti ad andare all’attacco con un comunicato stampa che recita: “il Sindaco Melucci non ha più la maggioranza per governare la città” e aggiunge: “anche se il bilancio è passato, i 17 voti necessari per governare non ci sono”, poi denuncia un presunto inciucio tra centrosinistra e centrodestra :”appare evidente che i 3 transfughi del centrodestra sono stati fondamentali per l’approvazione. Come è evidente l’aiutino di 5 consiglieri di centrodestra che non hanno votato contro e sono usciti dall’aula. Il ribaltone politico si è compiuto.
Il centrosinistra è all’opposizione, da oggi Taranto è un’amministrazione arcobaleno dove destra e “sinistra” si fondono”. Nel frattempo gli organismi del Partito Democratico sono a lavoro per decidere cosa fare con i consiglieri dissidenti Boshnjaku, Papa e De Martino, per i quali secondo voci di corridoio sarebbe già pronto il provvedimento di espulsione dal partito.
A rispondere alla segretaria del PD Filippetti sul presunto inciucio Melucci – centrodestra è Gianpaolo Vietri, consigliere comunale di Fratelli d’Italia: “Siamo usciti dall’aula nella speranza che tutti coloro che erano contro Melucci e contro l’approvazione del bilancio avrebbero fatto la stessa cosa, rendendo impossibile l’approvazione del provvedimento. Infatti se fossero usciti dall’aula sarebbe mancato il numero legale. Ma proprio i consiglieri del PD che sono rimasti i aula, insieme ai Verdi e ai 5 Stelle, hanno consentito con la loro presenza il superamento del numero legale di diciassette presenti, facendo passare il bilancio con soli 16 voti a favore. Se il PD vuole mandare a casa Melucci può sottoscrivere la mozione di sfiducia che stiamo presentando o darci appuntamento da un loro notaio di fiducia per sciogliere il consiglio comunale”.
Perciò Rinaldo Melucci porta a casa questo importante risultato che, comunque, non sarebbe stato possibile senza il supporto dei consiglieri comunali che fanno capo a Massimiliano Stellato, che dimostra ancora una volta di essere fondamentale per la sopravvivenza di questa amministrazione.
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