Operazione Parsifal: smantellata catena ecocriminale che operava nel Mar Piccolo di Taranto
Nell’ambito di un’operazione denominata “Parsifal”, la Guardia Costiera di Taranto ha smantellato una catena ecocriminale specializzata nella pesca abusiva di datteri di mare e nella distruzione dell’ecosistema marino lungo la Rada Mar Grande del porto di Taranto, in particolare nelle zone secca della Tarantola e delle Isole Cheradi (San Pietro e San Paolo). L’azione è stata condotta in seguito a un’attenta indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Taranto.
Gli arresti sono scaturiti da un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto, rivolta a soggetti indagati per la pesca illegale della specie marina Lithofaga Lithofaga, nota come dattero di mare. Le attività illegali, protrattesi nel tempo, hanno causato danni significativi all’ecosistema marino e alla biodiversità della zona.
Tra i reati contestati ai due indagati sottoposti agli arresti domiciliari, vi sono quelli di inquinamento ambientale (art. 452 bis c.p.) e disastro ambientale (art. 452 quater c.p.). L’accusa si basa sull’ipotizzata distruzione di tratti di scogliera marina, il deterioramento delle acque marine e dei fondali rocciosi, nonché sull’alterazione irreversibile dell’ecosistema locale. Il tutto mirato a ottenere profitti illeciti dalla vendita abusiva dei datteri di mare, potenzialmente dannosi per la salute pubblica.
Le indagini condotte dalla Guardia Costiera, con l’utilizzo di mezzi tecnici e intercettazioni, hanno consentito di individuare dettagliatamente le responsabilità dei soggetti coinvolti, evidenziando le gravi ripercussioni ambientali delle loro azioni illegali.
Durante le operazioni di controllo sono stati sequestrati notevoli quantitativi di datteri di mare, rivelando un possibile declino della popolazione della specie causato da prelievi indiscriminati. Le videoriprese subacquee hanno documentato il deturpamento delle scogliere e la depauperazione dell’ecosistema marino, provocati dalla pesca illecita.
È stato sottolineato che il dattero di mare è una specie inserita nell’elenco di interesse comunitario, con protezione rigorosa secondo la direttiva habitat n. 92/43/CEE del 21 maggio 1992. Il regolamento CE 1967/2006 vieta la cattura, detenzione, trasbordo, sbarco, magazzinaggio, vendita, esposizione o messa in vendita del dattero di mare e del dattero bianco.
Gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini. L’operazione Parsifal rappresenta un importante passo nella tutela dell’ambiente marino e nell’impedire attività illegali dannose per la biodiversità e la salute pubblica.