Cittadella della Carità: il Vescovo ha scelto il nuovo partner
In un comunicato stampa diramato da Mons. Emanuele Ferro, Portavoce dell’Arcidiocesi, il Vescovo di Taranto ha individuato il partner che consentirà di avviare il nuovo corso di gestione della struttura.
Secondo fonti interne alla Curia, la scelta sarebbe ricaduta sul gruppo Neuromed dell’eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello.
L’Istituto Neurologico del Mediterraneo non è nuovo ad operazioni di questo tipo: qualche anno fa acquisì le cliniche San Camillo (oggi Carlo Fiorino Hospital) e Santa Rita di Taranto.
Sul tavolo vi erano altre qualificate offerte che pare non siamo riuscite a imporsi nonostante la territorialità della compagine.
Di seguito la nota stampa
Sua eccellenza mons. Ciro Miniero ha iniziato il proprio ministero episcopale presso l’arcidiocesi di Taranto il 22 luglio 2023. Consapevole delle proprie responsabilità di pastore della Chiesa che è in Taranto e informato circa le più rilevanti situazioni critiche, ha voluto avviare senza ulteriore attesa una fase di necessario approfondimento e di studio delle possibili soluzioni esistenti.
In particolare, ha preso a cuore la vicenda della Cittadella della Carità, la cui situazione critica è a tutti nota, pur a fronte delle enormi potenzialità che essa possiede.
Il vescovo, coadiuvato dai suoi collaboratori e grazie alla competenza di esperti, dopo aver vagliato le proposte pervenute da diversi enti locali e nazionali, cosciente dell’urgenza e della oramai indifferibile necessità di intraprendere un efficace piano di risanamento e di rilancio della Cittadella, in ultima analisi ha individuato il partner che consentirà di avviare il nuovo corso di gestione della struttura.
Atteso il ruolo sociale della Fondazione per la diocesi di Taranto e per il più vasto territorio che alla Cittadella può riferirsi, le linee guida di riferimento per la decisione finale sono state la continuità aziendale con il mantenimento della mission proveniente dal fondatore, l’indimenticato pastore mons. Guglielmo Motolese, la salvaguardia dei posti di lavoro e il rilancio più generale della struttura, perché la Cittadella possa tornare a offrire ai pazienti un servizio sanitario efficiente e di qualità.
Nei prossimi giorni gli organismi competenti saranno impegnati per dare esecuzione alla decisione assunta.