Teatro Fusco: la commedia di Eduardo rivive con Geppy e Lorenzo Gleijeses
L’assessore Marti: «L’umorismo la farà da padrone, avremo due attori unici sul palco»
Una compagnia di attori sgangherati è chiamata a offrire i suoi servizi in un albergo di Bagnoli,
ma questo è solo l’inizio di guai, situazioni ai limiti dell’assurdo e pazzie più o meno inventate.
Al Teatro Fusco rivive la commedia di Eduardo De Filippo: sabato 25 e domenica 26 novembre
(ore 21.00 e ore 18.00) Geppy e Lorenzo Gleijeses saranno i protagonisti di “Uomo e
galantuomo”, per quello che è il secondo appuntamento con la straordinaria stagione di prosa
messa a punto dal Teatro Fusco in sinergia con l’amministrazione comunale, e con il supporto
del Teatro Pubblico Pugliese.
«Assisteremo a un’opera comica in cui sarà difficile trattenere le risate – ha dichiarato
l’assessore Cultura e Spettacoli del Comune di Taranto, Fabiano Marti –, questo non solo grazie
al testo geniale di De Filippo ma anche per merito di due giganti del teatro napoletano come
Geppy Gleijeses e suo figlio Lorenzo. Sono certo che la chiave umoristica dello spettacolo farà
tornare il pubblico a casa col sorriso».
“Uomo e galantuomo” è una commedia scritta da Eduardo De Filippo nel 1922 e poi limata nel
corso degli anni fino ad assumere lo schema attuale. La pièce che vedremo al Fusco, per la regia
di Armando Pugliese, narra le peripezie di un gruppo di attori non proprio sopraffini, che devono
misurarsi con intrecci amorosi, tradimenti, equivoci e una follia che diventa l’unica via per
evitare il carcere o persino dei duelli sanguinosi. Proverbiale la scena delle prove di Mala Nova
di Libero Bovio, in cui un suggeritore maldestro, continuamente frainteso dagli attori, ne
combina di tutti i colori. Un altro momento esilarante si consuma quando Gennaro, con i piedi
ustionati, si trova nella casa dei Tolentano, e con l’aiuto di chi è intorno a lui si siede su una
sedia; tuttavia, deve alzarsi per andare nel laboratorio del dottore che lo curerà e, avendo subito
ustioni solo sulla punta di un piede e sul tallone dell’altro deve fare attenzione a come muoversi.
Ma una volta in piedi, emette un urlo di dolore incredibile: ha messo a terra in modo sbagliato la
punta e il tallone. Le scene sono curate da Andrea Taddei, i costumi da Silvia Polidori. Le
musiche sono firmate da Paolo Coletta, il disegno delle luci da Umile Vainieri. Sul palco,
insieme ai due Glaijeses, anche Ernesto Mahieux, e poi Antonella Cioli, Ciro Capano, Gino
Curcione, Roberta Lucca, Gregorio Maria De Paola, Irene Grasso, Salvatore Felaco e Brunella
De Feudis. L’opera è portata in scena da GITIESSE Artisti Riuniti – Teatro della Toscana.
«Geppy e Lorenzo Gleijeses sono il teatro napoletano – il commento del direttore del Teatro
comunale Fusco, Michelangelo Busco –, e riporteranno in scena una commedia di Eduardo De
Filippo dalla storia centenaria, e di conseguenza tremendamente attuale. Ci sarà da ridere ma,
come in ogni umorismo, anche da riflettere e da emozionarsi. Sarà uno spettacolo unico».