Selezione addetto stampa AQP, Picaro: “Abbiamo segnalato ad ANAC”
Nel cuore della Puglia, la selezione di personale presso l’Acquedotto Pugliese (AQP) sta sollevando diverse preoccupazioni riguardo ai principi di imparzialità, trasparenza e pari opportunità, così come evidenziato nel sito web della società. Questo processo di selezione ha attirato l’attenzione del consigliere regionale e coordinatore provinciale BA di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, il quale ha sollevato dubbi e richieste di chiarezza: “E per avere le risposte che vogliamo abbiamo deciso di fare un accesso civico generalizzato agli atti della selezione per Media&Brand Specialist, ma anche di segnalare i nostri dubbi all’ANAC”
Il processo, secondo Picaro, ha suscitato perplessità sin dall’annuncio della selezione nell’agosto del 2022, periodo che alcuni ritengono poco convenzionale per una procedura di questo tipo. L’avviso, inizialmente noto solo a pochi, è stato portato alla luce da La Gazzetta del Mezzogiorno il 12 agosto dello stesso anno. Tra le criticità emerse, vi è la selezione per il ruolo di “comunicatore/addetto stampa”, che prevedeva l’assunzione a tempo indeterminato di un solo professionista, senza richiedere l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti come requisito di ammissione. La selezione avrebbe dovuto basarsi su titoli e un colloquio.
Tuttavia, il processo ha subito un radicale cambiamento nel maggio del 2023, trasformandosi da una selezione basata su titoli e colloquio a un concorso con prove scritte e orali, aperto solo a coloro che avevano presentato domanda entro il 31 agosto 2022. Questo ha lasciato fuori 72 candidati che avevano inizialmente manifestato interesse.
A metà giugno dello stesso anno, i tempi si sono accelerati, con 58 candidati che si sono presentati al test, una fase non prevista nella selezione originale. Solo 10 di loro avrebbero potuto procedere alla prova orale, indipendentemente dal punteggio ottenuto nel test. Tuttavia, il 15 giugno, La Gazzetta del Mezzogiorno ha rivelato che i test presentavano non solo errori, ma anche risposte già fornite. Nonostante queste segnalazioni, la società ha proseguito selezionando un vincitore e 9 candidati idonei tramite la prova orale. La graduatoria, pubblicata il 21 giugno, è stata fornita solamente con i codici identificativi.
Questa mancanza di trasparenza ha sollevato ulteriori preoccupazioni, in quanto la legge sulla Trasparenza richiede la divulgazione completa dei nomi e dei cognomi dei candidati selezionati. Tuttavia, sul sito dell’AQP, si trovano solo i codici identificativi, contravvenendo alle normative vigenti.
Inoltre, sembra mancare il provvedimento di approvazione della graduatoria, aggiungendo un ulteriore strato di opacità al processo.
In conclusione, il consigliere regionale Michele Picaro ha sollevato legittime domande riguardo a questo processo di selezione. Richiede trasparenza e chiarezza da parte dell’AQP per garantire che i principi di imparzialità, trasparenza, pubblicità e pari opportunità vengano rispettati. Resta da vedere come questa vicenda si evolverà e se verranno prese misure correttive.