Martina Franca: una città bloccata tra opere incompiute e amministrazione inefficace
Martina Franca: una città bloccata tra opere incompiute e amministrazione inefficace
La situazione di Martina Franca, a 15 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale, è preoccupante.
Non si vedono segni di cambiamento rispetto al passato, anzi si assiste a un ripetersi di errori e inefficienze che penalizzano la città e i suoi cittadini.
Lo denuncia Michele Marraffa, consigliere comunale di opposizione, che ha presentato numerosi provvedimenti e richieste di accesso agli atti per verificare lo stato dell’arte dell’attività amministrativa.
Opere pubbliche ferme o incomplete
Uno dei problemi più gravi riguarda le opere pubbliche, che sono ferme o incomplete da anni. Piazza Mario Pagano, ad esempio, è bloccata da tempo e non si sa quando sarà riaperta. Lo stesso vale per la rete viaria, che rende difficile l’accesso e l’uscita dalla città. Le rotatorie sulla statale 16 e sulla 7 via Taranto sono inadeguate e pericolose.
L’ANAS sembra ignorare le richieste e le sollecitazioni del sindaco e delle associazioni di categoria. “Una riflessione va fatta perché non si riesce ad incidere su ANAS e dire quando devi completare i lavori?” si chiede Marraffa.
Appalti nella nostra città altro problema emblematico
Appalti affidati come per il campo Pergolo e come per corso Messapia dove ce una proroga chiesta e i lavori devono finire entro il 19 settembre anche se afferma il consigliere “ho ricevuto grandissime critiche da persone presenti in commissione ambientali e dalla sovraintendenza”
Servizi inefficienti e trasparenza negata
Altro aspetto critico riguarda i servizi comunali, che sono inefficienti e poco trasparenti. Marraffa cita il caso del parcheggio in via Bellini, che presenta problemi di agibilità e sicurezza. “Sfido chi ha avuto l’incarico a rilasciare le agibilità se questo è possibile sei vigili del fuoco succede un incendio, se possono uscire due macchine incrociandosi, se il parcheggio all’interno e a norma o no” afferma.
Inoltre, denuncia la difficoltà di ottenere informazioni sui protocolli interni dell’ufficio tecnico, sul SUAP, sull’edificabilità e sulla cronistoria del PUG. “Di questi accesso agli atti i tre più importanti non ci sono stati dati, adesso stiamo scrivendo al prefetto perché non ci viene dato accesso agli atti” rivela.
Pug
Il PUG è il documento che regola l’uso del suolo nel nostro comune. Il PUG di Martina Franca ha avuto una storia travagliata dal 2012 ad oggi. Prima è stato affidato alle università di Bari, poi a dei tecnici di Venezia. Ma poi l’incarico ai tecnici veneziani è stato revocato, con una spesa inutile. E sapete chi ha preso il loro posto? Lo stesso ingegnere che ha annullato il loro lavoro. Lui si è occupato di scrivere la relazione del PUG.
Il consigliere comunale Michele Marraffa ha chiesto di fare chiarezza e di integrare il PUG con le proposte dell’Osservatorio della Bellezza, un organismo che coinvolge i cittadini e le associazioni nella pianificazione urbana.
Marraffa sostiene che il PUG attuale non tiene conto delle esigenze della città e delle indicazioni della Regione. Inoltre, denuncia delle irregolarità nella procedura di affidamento e revoca dei tecnici che hanno redatto il PUG.
Marraffa prevede che la Regione boccerà il PUG perché mancano dei documenti essenziali, come il DRAG (Documento Regionale di Assetto Generale) e la VAS (Valutazione Ambientale Strategica).
Una città che merita di più
Marraffa conclude il suo intervento con un appello alla cittadinanza: “La nostra città indipendentemente se ci sono le intenzioni dello sviluppo socio economico ce possibilità di farlo fino a quando saremo isolati con una rete vi area”.
Invita quindi i martinesi a non accontentarsi di una situazione insostenibile e a pretendere di più da chi li governa. “Sembra che la nostra città si sia evoluta anzi sia molto più avanti ai tempi di che stanno arrivando e tecnologicamente è molto avanzata soprattutto dopo questi 15 mesi di amministrazione ma anche come opere pubbliche ne abbiamo viste tantissime ‘bloccate'” ironizza. “Siamo ormai a 15 mesi dall’insediamento ipoteticamente di questa nuova amministrazione che di nuovo abbiamo riscontrato in questi mesi 15 mesi poco e niente se non il ripetersi di un modus operandi pari dalla sinistra o, visto che non penso che l’amministrazione di Martina Franca sta girando una vignetta ultimamente un po’ una caricatura di quello che è stato l’insediamento al governo di quello che è stato il Movimento 5stelle mi pare una cosa molto simile o paritaria senza offendere nessuno, ma così è, degli improvvisati, senza offendere nessuno” conclude.
Infine, Marraffa ha espresso molta preoccupazione per il futuro dell’ospedale locale con la pseudo-scusante della carenza dei medici .