IT-Alert: non succede – ma se succede…

IT-Alert: non succede – ma se succede…
Non è possibile prevedere con certezza se ci saranno rischi imminenti di calamità naturali o eventi catastrofici in Italia, ma è possibile analizzare le tendenze e le statistiche degli anni passati per avere un’idea della situazione.
Secondo il rapporto Sigma di Swiss Re, un’organizzazione che monitora le perdite economiche e assicurate causate dai disastri naturali, l’Italia è il paese più esposto alle calamità in Europa, ma anche quello meno protetto.
Infatti, nel 2022, solo il 13% delle perdite dovute a catastrofi naturali in Italia è stato coperto da polizze assicurative, mentre la media europea è stata del 45%.
Tra i disastri naturali che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni, si ricordano il terremoto del Centro Italia del 2016, le alluvioni in Piemonte e Liguria del 2017, l’eruzione dell’Etna del 2018. Questi alcuni degli eventi che hanno provocato centinaia di vittime, migliaia di sfollati e miliardi di euro di danni.
IT-Alert: il sistema di allarme pubblico per le emergenze
Se ti trovi in una zona a rischio di catastrofi naturali o di gravi emergenze, vorresti essere avvisato in tempo per poterti mettere in salvo?
Questo è lo scopo di IT-Alert, il nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che invia messaggi ai telefoni cellulari tramite la tecnologia Cell Broadcast.
Cos’è IT-Alert e come funziona
IT-Alert è un servizio di protezione civile che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.
I messaggi sono inviati sotto forma di SMS e contengono informazioni sulla situazione di pericolo reale o potenziale, le indicazioni su come comportarsi e i riferimenti utili per ulteriori approfondimenti.
Il sistema è basato sulla tecnologia Cell Broadcast, che consente di raggiungere tutti gli smartphone accesi e connessi alla rete mobile, senza bisogno di conoscere il numero telefonico o la posizione GPS dei destinatari.
In questo modo, si evitano i problemi di congestione della rete che possono verificarsi in caso di emergenza.
La sperimentazione e la presentazione del sistema
IT-Alert è attualmente in fase di sperimentazione e una volta pienamente operativo sarà gestito dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale, in collaborazione con le Regioni, le Province Autonome e i Comuni.
Il sistema è stato presentato a Roma dal Ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci e dal Direttore del Dipartimento Protezione civile, Fabrizio Curcio.
Durante la conferenza stampa, sono state illustrate le caratteristiche e le potenzialità di IT-Alert, nonché le modalità e i tempi di attivazione del servizio.
Sono state anche ricordate le esercitazioni già fatte nelle isole Eolie e nello Stretto di Messina, che hanno permesso di testare l’efficacia e la funzionalità del sistema.
I benefici e i limiti di IT-Alert
IT-Alert rappresenta un importante strumento di prevenzione e gestione delle emergenze, che può contribuire a salvare vite umane e a ridurre i danni provocati da eventi calamitosi.
Il sistema offre infatti un canale diretto e immediato tra la protezione civile e la popolazione, fornendo informazioni chiare e utili su cosa fare in caso di pericolo.
Tuttavia, IT-Alert non sostituisce le altre fonti di informazione ufficiali, come i siti web istituzionali, i social media, i media tradizionali e le sirene comunali. Inoltre, il sistema non garantisce la ricezione del messaggio da parte di tutti i destinatari, in quanto dipende dalla disponibilità della rete mobile e dalla compatibilità dello smartphone con la tecnologia Cell Broadcast.