Affari di famiglia: 48 ragazzi scoperti dalle Fiamme Gialle
Affari di famiglia: 48 ragazzi scoperti dalle Fiamme Gialle
Il reddito di cittadinanza è una misura di sostegno al reddito introdotta dal governo italiano nel 2019. Si tratta di una prestazione economica che viene erogata a chi si trova in condizioni di povertà e che si impegna a cercare un lavoro o a seguire un percorso di formazione. Tuttavia, non tutti rispettano i requisiti e le condizioni per accedere a questo beneficio, e alcuni cercano di approfittarne in modo fraudolento.
La frode del nucleo familiare monocomponente
Una delle modalità più diffuse per ottenere il reddito di cittadinanza in modo illegittimo è quella di simulare una separazione dal proprio nucleo familiare e di dichiararsi senza fissa dimora. In questo modo, si può presentare una dichiarazione sostitutiva unica per il calcolo dell’Isee come nucleo familiare monocomponente, e quindi avere diritto a una maggiore somma mensile.
Questa è stata la strategia adottata da 48 ragazzi nella provincia di Barletta-Andria-Trani, che sono stati scoperti dalle Fiamme Gialle di Trani nell’operazione “Affari di famiglia”. I giovani, appartenenti a diverse famiglie, hanno cambiato la propria residenza d’origine e si sono trasferiti in comuni diversi, lasciando il proprio nucleo familiare e dichiarandosi senza fissa dimora.
In questo modo, hanno ottenuto circa 350 mila euro di reddito di cittadinanza, e ne avrebbero ricevuti altri 200 mila se non fossero stati fermati dalle indagini. I militari hanno accertato l’irregolarità nella percezione delle risorse pubbliche, e hanno segnalato i responsabili all’INPS e all’Autorità Giudiziaria. I soggetti coinvolti vedranno l’interruzione delle erogazioni in corso e il recupero delle somme già percepite. La Procura della Repubblica di Trani sta valutando la loro posizione, e sta verificando se dietro queste manovre illegali possa celarsi una strategia comune.