Albania – la nuova frontiera del turismo e degli affari
Albania – la nuova frontiera del turismo e degli affari
L’Albania è un Paese che offre opportunità di sviluppo e cooperazione con l’Italia nel turismo e negli affari.
L’Albania è un Paese che ha saputo trasformarsi e offrire opportunità di sviluppo e cooperazione con l’Italia, soprattutto nel settore turistico e imprenditoriale. In questo articolo, vedremo come i due Paesi si sono avvicinati negli ultimi anni e quali sono le prospettive future.
Un legame storico tra Puglia e Albania
La Puglia e l’Albania hanno un legame storico di amicizia e interscambio, che risale al 1991, quando migliaia di albanesi arrivarono sulle coste pugliesi in cerca di una vita migliore. Da allora, molti di loro sono tornati nel loro Paese, portando con sé esperienza e competenze acquisite in Italia.
Allo stesso tempo, molti italiani hanno deciso di investire e lavorare in Albania, attratti dalle potenzialità economiche e dalla vicinanza geografica e culturale.
Attualmente, ci sono circa 800 imprese italiane presenti in Albania, operanti in vari settori, come il tessile, il calzaturiero, il meccanico, le costruzioni, l’agroalimentare e l’energia. Inoltre, ci sono due grandi banche italiane, Intesa San Paolo e Veneto Banca, che hanno 30 filiali ciascuna sul territorio albanese.
Una collaborazione nel turismo tra Italia e Albania
Il turismo è un altro ambito in cui Italia e Albania possono collaborare e trarre vantaggio reciproco.
I due Paesi hanno infatti modelli turistici complementari: l’Italia offre un patrimonio storico-artistico di grande valore, mentre l’Albania offre una natura incontaminata e una costa ancora poco esplorata.
Per questo motivo, i due ministri del Turismo, Daniela Santanchè e Mirela Kumbaro Furxhi, si sono incontrati per discutere di possibili forme di promozione turistica congiunta e di presentazione delle opportunità imprenditoriali offerte dall’Albania agli operatori italiani.
Tra i temi affrontati, c’è anche quello della candidatura di Roma a ospitare l’Expo 2030, che potrebbe essere un’occasione per rafforzare i legami tra i due Paesi.
Inoltre, si è parlato di cooperazione nell’area balcanica e nella regione adriatico-ionica, con l’obiettivo di sviluppare e promuovere itinerari congiunti, misure a sostegno degli investimenti nel settore turistico e iniziative di turismo sostenibile.
Insieme scriveremo una piattaforma d’intenti per il futuro dei nostri rapporti bilaterali, basati sul rispetto reciproco e sulla comune aspirazione a far parte dell’Europa.