Amianto, depositato in Senato un disegno di legge per il censimento, le bonifiche e la protezione dei lavoratori
Il Movimento 5 Stelle ha presentato al Senato, lo scorso 5 luglio, un Disegno di Legge (DDL) intitolato “Disposizioni per il censimento e la bonifica dell’amianto nonché per la protezione dei lavoratori contro i rischi da esposizione durante il lavoro”. Il provvedimento legislativo è suddiviso in quattro parti ed è composto da un totale di 28 articoli.
Il senatore Mario Turco, primo firmatario della proposta di legge, ha sottolineato l’urgenza di intervenire su questo tema, affermando: “La lotta alle patologie correlate all’esposizione alle fibre di amianto, così come il riconoscimento di aiuti e prestazioni a favore dei lavoratori che hanno sviluppato specifiche malattie a esso correlate, attendono da anni risposte efficaci dalla politica.” Il vicepresidente del Movimento 5 Stelle ha aggiunto che, secondo l’OMS, ogni anno si registrano circa 100.000 morti causate dall’esposizione all’amianto, con una spesa sanitaria annua stimata tra i 2,4 e i 3,9 miliardi di euro. Turco ha inoltre sottolineato che l’Italia è stata uno dei principali produttori e utilizzatori di amianto fino alla fine degli anni ’80.
“Oggi in Italia – ha puntualizzato il senatore – l’amianto rappresenta ancora un pesante retaggio del passato, ammontando a circa 700 chilogrammi per ogni abitante, come riportato nella Conferenza di Venezia del 2012, che ha stimato in oltre 40 milioni di tonnellate i materiali contenenti amianto (MCA) presenti nel nostro paese. Nonostante l’utilizzo sia stato vietato nel 1992 con l’approvazione della legge 27 marzo 1992, n. 257, l’amianto viene ancora manipolato anche ai giorni nostri. La sua presenza costituisce ancora una grave minaccia per gli operatori del settore estrattivo e manifatturiero, nonché per i consumatori finali dei prodotti che lo contengono.”
Il disegno di legge in questione si propone di attuare la direttiva 2009/148/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto, al fine di ridurre i pericoli per l’incolumità e la salute pubblica derivanti dalla presenza di amianto nei luoghi di vita e di lavoro. Un altro aspetto fondamentale della proposta riguarda l’ottimizzazione della gestione nazionale dello smaltimento, con l’individuazione di adeguati siti di discarica e la bonifica di oltre 2.400 scuole, edifici pubblici e immobili privati contaminati da questa sostanza. Inoltre, si prevede l’istituzione del Registro economico dell’amiantto (REA) presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il REA conterrà il prezzario nazionale per la bonifica dell’amianto, i dati relativi allo smaltimento sia nazionale che estero, i costi correlati e le informazioni riguardanti la spesa previdenziale e sanitaria legata alle patologie correlate all’amianto. Un altro aspetto importante della proposta è l’introduzione di misure di protezione per coloro che sono entrati in contatto con questa pericolosa fibra durante il loro lavoro, in particolare nel settore siderurgico e militare.
“La sofferenza di migliaia di lavoratori e famiglie che hanno subito gravi conseguenze a causa dell’esposizione all’amianto deve trovare una risposta definitiva, come indicato di recente dalla Suprema Corte di Cassazione”, ha ribadito Mario Turco. “Questi sono i principali motivi alla base della nostra proposta. È un impegno che deriva anche dalla nostra costante attività a favore della transizione ecologica, dell’ambiente e delle nuove generazioni, come dimostrato dal nostro ruolo di promotori della riforma costituzionale per la tutela dell’ecosistema. Non è solo importante evitare di ripetere gli scenari pericolosi che ancora oggi osserviamo, accelerando il passaggio verso una società più sostenibile, ma è anche necessario ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini e lo Stato. Il caso dell’amianto rappresenta un esempio chiaro di come la politica abbia trascurato questa questione in passato. Il Movimento 5 Stelle si batte da sempre per i diritti delle persone che hanno sofferto a causa dell’esposizione all’amianto, e vogliamo che questa proposta di legge segni la conclusione di una tragedia che è durata e che è stata dimenticata per troppi anni.”