La Capitaneria di Porto entra nei lidi: multati i gestori | I DETTAGLI
Sono stati avviati i primi controlli nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2023” da parte della Capitaneria di Porto di Brindisi. Questa iniziativa, che ha preso il via lo scorso 17 giugno, mira a garantire la sicurezza dei bagnanti e dei diportisti lungo le coste. La presenza del personale militare è stata notevolmente incrementata, così come i controlli effettuati a terra e a bordo delle imbarcazioni della Capitaneria di Porto.
Durante questo periodo, sono stati effettuati i primi controlli sugli stabilimenti balneari, e sei strutture sono state sanzionate amministrativamente con multe pari a 1.032,00 Euro ciascuna. Una struttura, situata nella località Pilone del comune di Ostuni, e un’altra nel comune di Fasano sono state multate per violazioni dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare della Capitaneria di Porto di Brindisi, a causa della mancanza di attrezzature di primo soccorso. Inoltre, due strutture nel Comune di Torchiarolo e una nel Comune di Carovigno sono state sanzionate perché risultavano ancora chiuse, non rispettando l’apertura obbligatoria dal primo sabato del mese di giugno, come stabilito dall’Ordinanza Balneare della Regione Puglia.
Inoltre, un noto stabilimento balneare nel comune di Brindisi è stato sanzionato poiché il suo assistente ai bagnanti veniva impiegato in altre mansioni, nonostante la presenza di bagnanti.
I militari, utilizzando le imbarcazioni della Capitaneria di Porto di Brindisi, hanno multato tre conducenti di imbarcazioni da diporto e due conducenti di acquascooter che sostavano o navigavano nella fascia di 200 metri dalla battigia, riservata esclusivamente alla balneazione. La presenza di imbarcazioni in tale area costituisce un elevato e grave rischio per la sicurezza dei bagnanti, ma sembra non interessare coloro che pensano di poter circolare liberamente in mare senza rispettare alcuna regolamentazione o norma.
L’attività di controllo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera è principalmente incentrata sulla sicurezza della navigazione e della balneazione, con particolare attenzione alla verifica dettagliata dell’organizzazione di sicurezza degli stabilimenti balneari, come la presenza di bagnini di salvataggio abilitati, dotazioni di sicurezza adeguate, mezzi di salvataggio idonei, segnali e bandiere di sicurezza.