Tar Puglia – Rimborso per cura all’estero dopo aneurisma

Tar Puglia – Rimborso per cura all’estero dopo aneurisma. Nica Chisena ottiene il rimborso per la cura all’estero dopo un aneurisma cerebrale.
Nica Chisena, 39 anni, ha subito un grave aneurisma cerebrale nel 2020.
È entrata in coma e ha avuto bisogno di cure specialistiche.
In Italia le hanno proposto percorsi standard, ma lei ha scelto di andare in Austria.
Lì ha trovato un centro che le ha salvato la vita e le ha evitato un’operazione rischiosa.
Il diniego dell’Asl e il ricorso al Tar
L’Asl di Taranto non le ha riconosciuto il diritto al rimborso delle spese sanitarie sostenute all’estero.
Ha motivato il suo provvedimento dicendo che le cure erano disponibili anche in Italia.
Il compagno di Nica, Danilo Zanni, è diventato il suo amministratore di sostegno.
Ha presentato un ricorso al Tar con l’aiuto degli avvocati Massimino Crisci e Pietro D’Alfonso.
La sentenza definitiva e la soddisfazione dei familiari
Il Tar ha annullato il provvedimento dell’Asl e ha riconosciuto a Nica il rimborso delle spese.
Ha considerato l’evidente miglioramento delle sue condizioni dopo il ricovero in Austria.
Le cure erano state possibili grazie a una raccolta fondi.
Danilo Zanni ha detto che la sentenza è importante perché dimostra che la sanità pubblica deve rispondere alle esigenze dei malati e non lasciare le decisioni ai giudici.




