700mila euro per la comunicazione regionale, Pagliaro (LPD): “Bene ma siano gestiti ed erogati dal Centro Media”
Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo di La Puglia Domani, ha espresso apprezzamento per la delibera della giunta regionale approvata il 26 aprile, che destina 700.000 euro per la comunicazione istituzionale della Regione nel 2023. Tuttavia, ha fatto una raccomandazione affinché anche gli altri fondi, stanziati attraverso Assessorati, Agenzie, enti e società partecipate, siano gestiti ed erogati dal Centro Media per garantire una distribuzione trasparente ed equa.
Il Centro Media regionale è un sistema di acquisto degli spazi pubblicitari su diversi canali, come carta stampata, televisione, radio e media online, per diffondere campagne di comunicazione istituzionale. È stato creato per eliminare le zone grigie di discrezionalità che possono sfuggire a criteri imparziali e oggettivi nell’assegnazione dei fondi per la comunicazione della Regione. Pertanto, il consigliere ritiene opportuno che non solo i fondi assegnati tramite la delibera in questione, ma anche le somme erogate da altri enti regionali, seguano il filtro trasparente del Centro Media. Spesso tali fondi vengono distribuiti in base a criteri discrezionali che non tengono conto della diffusione effettiva dei mezzi di comunicazione, come le copie vendute, i dati di ascolto o i contatti dei siti web.
Attraverso l’analisi dei diversi canali di comunicazione e la valutazione oggettiva della diffusione, il Centro Media contatta le concessionarie pubblicitarie per pianificare la diffusione delle campagne, negoziando spazi, posizionamento, rotazione, numero di uscite e costi. Monitora anche l’andamento delle campagne di comunicazione per verificare che si svolgano come previsto in fase di pianificazione.
Secondo il consigliere, è fondamentale rispettare i criteri e garantire che ogni euro stanziato dalla Regione per la comunicazione istituzionale sia impiegato in modo efficace. Ciò permetterà di valorizzare ogni mezzo di comunicazione senza favoritismi o esclusioni arbitrarie.