Ferrovie dello Stato – confermato il piano industriale
Ferrovie dello Stato – confermato il piano industriale. Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane SpA, presieduto da Nicoletta Giadrossi, ha esaminato e approvato in data 6 aprile, il progetto di Relazione finanziaria annuale della Società, che include anche il bilancio consolidato di Gruppo, al 31 dicembre 2022.
La nuova governance del Gruppo, espressa nel Piano industriale decennale attraverso la creazione dei 4 poli di business (Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano), evidenzia risultati positivi.
Sul fronte degli Investimenti, nonostante l’economia internazionale abbia mostrato una decelerazione diffusa quale effetto dell’inflazione alta e persistente e del peggioramento delle condizioni finanziarie, che gradualmente hanno portato a una contrazione dei consumi e degli investimenti, il Gruppo FS Italiane nel 2022 è riuscito a dare continuità alle azioni di sviluppo degli investimenti mantenendo un ruolo centrale di sostegno del sistema industriale nazionale. Nell’anno 2022 è stato infatti gestito un livello complessivo di spesa per investimenti tecnici pari a 11,3 miliardi di euro, con particolare riferimento allo sviluppo e al rinnovo dei settori infrastruttura, trasporto e logistica. La crescita rispetto al 2021, escludendo dal confronto la componente delle anticipazioni finanziarie, è pari a oltre il 9%, contribuendo così al rafforzamento del Paese (il 98% investimenti è sul territorio nazionale e oltre 9 miliardi di euro in infrastrutture ferroviarie e stradali, tra le quali si segnalano, in particolare, le opere sulla rete ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi e Nuovo Valico del Brennero e delle Linee Brescia-Verona-Vicenza, Napoli-Bari e Torino-Lione).
Ferrovie dello Stato – confermato il piano industriale
Il Gruppo FS nell’ambito del Programma Next Generation EU (NGEU), lanciato a fine maggio 2020. Ad oggi, dei 236,1 miliardi di euro (tra React EU, PNRR e Fondo Complementare) assegnati all’Italia, ben 25,9 miliardi di euro dei fondi previsti dal PNRR e dal Fondo Complementare sono stati assegnati a società del Gruppo, in particolare a Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
I dipendenti del Gruppo passano da 81.906 a 85.361 unità, con un turnover determinato da 9.687 risorse entrate e 6.232 uscite, prevalentemente per ricambio generazionale. La presenza femminile è in costante crescita, nel 2022 l’incidenza è pari al 20% (+0,9 punti percentuali), in linea con gli obiettivi e le azioni del Gruppo per ridurre il gender gap.
Il gruppo consolida margini operativi in crescita e investimenti tecnici per 11,3 mdl di euro.