Kyma Ambiente: casse vuote “Situazione preoccupante”
Usb, UIL Trasporti e FdI Taranto: Amiu piena di debiti. Lavoratori a casa senza stipendio e manager ancora in sella. Le sigle sindacali tarantine deluse dall’incontro con Giampiero Mancarelli, a cui è stata chiesta la stabilizzazione dei 130 precari assunti come autisti ed operatori ecologici e che devono ricevere ancora alcuni stipendi arretrati.
Tra loro anche i 30 che hanno esaurito il periodo contrattuale e che non hanno ricevuto quanto dovuto.
Il presidente del Cda della municipalizzata ha riferito ai sindacati, delle gravi difficoltà in cui versa l’Amiu (importante esposizione debitoria verso terzi e fornitori) e ha detto dunque che attende un corposo prestito dal Comune di Taranto per poter procedere al pagamento del pregresso.
Per quel che riguarda la gestione aziendale, che già in passato presentava uno stato di salute precario, se l’attuale gruppo dirigente non è stato in grado di risollevarne le sorti, va sostituito immediatamente.
All’appello del sindacato si aggiunge anche il gruppo consiliare di Fdi i quali dichiarano che da sempre chiedono trasparenza sulle partecipate e in particolare sull’Amiu.
Mentre l’amministrazione distratta nel raccontare una costante evoluzione (senza contraddittorio) della società partecipata, hanno certamente sottovalutato e affrontato in maniera inappropriata, le questioni riguardanti la condizione economica aziendale, la qualità dei servizi e le problematiche concernenti i lavoratori da loro poste.
Tutte questioni che oggi emergono in modo più che preoccupante. Continuando in questo percorso, si rende necessario ad individuare le responsabilità di tale situazione.