Valle d'Itria

96 progetti approvati dal GAL Valle d’Itria, per 2 milioni e 200 mila €.

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96 progetti approvati dal GAL Valle d’Itria per 2 milioni e 200 mila €. Sono state interamente concesse le risorse del FEASR, Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, pari a 3 milioni di euro. Fondi destinati al territorio della Valle d’Itria dalla Strategia del GAL per la programmazione 2014/2020. Il 76% dei 3 milioni € concessi, pari a 2,2 milioni €, è già stato incassato dai beneficiari con ben 96 progetti finanziati. Di cui 47 progetti già conclusi e la restante parte è in fase di completamento. Per il GAL Valle d’Itria il ciclo 2014/2020 rappresenta il secondo tratto di un percorso avviato 12 anni fa, con la programmazione 2007/2013. A dimostrazione delle attività di progettazione ancora in forte fermento, nei prossimi mesi il GAL realizzerà con la collaborazione di relatori qualificati una serie di incontri informativi.

Per quanto riguarda i fondi del settore pesca sono stati integralmente concessi e liquidati al Comune di Fasano, unico comune costiero destinatario di tali fondi. Le risorse pari a poco meno di 300 mila € con le quali, sono stati già realizzati due progetti, una infrastruttura turisticha e Mercato locale di prodotti per la pesca. Mentre sono in fase conclusiva i tre progetti per la realizzazione di iniziative di pescaturismo ed ittiturismo dedicati ai pescatori e il Centro servizi per la pesca.

Giannicola D’amico – Presidente del GAL Valle d’Itria

“È un primo bilancio del lavoro svolto negli ultimi anni dal GAL Valle d’Itria ma è soprattutto un’analisi che ci aiuta a comprendere quanto i fabbisogni rilevati ad inizio programmazione fossero reali ed in quale misura siano stati soddisfatti a beneficio di un territorio che “cresce” e reagisce alle perturbazioni economiche e finanziarie fra pandemie e guerre”- ha dichiarato il presidente del GAL Valle d’Itria, Giannicola D’amico “Per questo, i dati sugli importi concessi ed erogati esprimono, in maniera ancor più evidente la vivacità e la resilienza di un tessuto imprenditoriale fatto di operatori che hanno scelto di investire nelle proprie strutture, per avviare nuove realtà o semplicemente per migliorarle. La Valle d’Itria è indubbiamente un territorio responsivo e questi numeri sono la dimostrazione di un vero e proprio lavoro di squadra condotto dal GAL Valle d’Itria unitamente ai tecnici, agli agronomi, prime sentinelle dello stato di salute degli operatori privati”.

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