LESINA: PAGAVANO IL “PIZZO” CON E VONGOLE
Pagavano il “pizzo” di 800 euro a settimana o con le vongole o con un prodotto ittico qualunque. Due arresti ed e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il reato contestato è estorsione in concorso. I pescatori erano obbligati ad accettare che uno degli indagati svolgesse le funzioni di sorveglianza dei pescherecci, ricevendo in cambio da decine di pescatori parte del pescato del giorno e chi non si adeguava subiva danni alle imbarcazioni. Nelle loro richieste, gli estorsori non tenevano conto in alcun modo di come fosse andata la battuta di pesca del giorno, perche’ bisognava consegnare almeno 2 sacchi di pescato al giorno. Microtelecamere istallate dai carabinieri, hanno permesso di accertare come padre e figlio, con l’aiuto di complice facessero ‘visita’ giornalmente alle povere vittime.