PIERFRANCESCO NACCA VOLA CON UN PIENO DI FICTION
- Avevamo già raccontato di lui, del suo modo naturale di imporsi al grande pubblico, un attore nato fra le mura domestiche, poi perfezionatosi in maniera molto professionale nella capitale. Pierfrancesco, in questo travagliato 2021, ci sta stupendo sempre più. L’abbiamo visto e lo vedremo ancora, recitare in tutte le fiction del momento, da Sky a Mediaset, passando per Rai 1. Naturalmente il teatro non lo dimentica.
Fino all’ultimo battito. Una fiction che ha tenuto incollato il pubblico televisivo per tutto il periodo in cui è stata trasmessa. Se vogliamo, la scena che ti vede protagonista della prima sparatoria e del primo evento drammatico, è un po’ l’incipit della fiction. Come l’hai vissuta?
”Sicuramente con gratitudine ed emozione. La scena del conflitto a fuoco tra me (Agente Porro) e Fortunato Cerlino (Cosimo Patruno) è stata una delle prime scene che ho girato in questa fiction. Non è stata per nulla semplice, era un conflitto a fuoco a distanza e dovevamo stare attenti ad ogni singolo movimento. Alla fine l’abbiamo portata a casa con grande successo grazie alle preziose indicazioni degli stuntman della EASTUNT e grazie alla direzione di Cinzia Th Torrini.
La fiction è stata molto apprezzata dal pubblico e ad ogni puntata siamo stati campioni di share, semmai dovesse esserci una seconda stagione, spero che il mio personaggio possa avere più spazio, perché Fino All’ultimo Battito è un progetto al quale sono molto legato”.
Dall’esterno c’è sembrato che ci fosse sintonia con tutto fra tutti i membri del cast e che voi pugliesi, tu, Brando Rossi, Tiziana Schiavarelli, giusto per nominarne alcuni, davvero strepitosi.
”È stato proprio così, eravamo tutti molto affiatati e il fatto di aver girato la fiction durante pandemia ci ha uniti ulteriormente. Fortunatamente eravamo super controllati, facevamo un tampone ogni 3 giorni e non avevamo contatti con il mondo esterno. Quando finivamo di girare, cenavamo insieme e continuavamo a fare gruppo. Questa è una delle cose più belle di questo mestiere”.
L’avventura in “Una famiglia per bene”, su canale 5, ti vede fra gli attori cattivi, mentre nella precedente eri un poliziotto. In quale dei due ruoli ti vedi meglio?
”Premetto, in “Storia di Una famiglia perbene” interpreto “Rocchino“, un giovane cresciuto con il mito della malavita nella Bari Vecchia del 1985. Io non lo definirei un vero e proprio cattivo, Rocchino è semplicemente figlio del contesto sociale in cui è cresciuto. Ricordiamo che nella vita di tutti i giorni ci sono tanti ragazzi che purtroppo non avendo buoni esempi da seguire, si ritrovano a combattere guerre che non gli appartengono direttamente, arricchendo le tasche della malavita organizzata. La mia domanda è: chi sono i veri cattivi?
Rispondendo invece alla domanda, sicuramente i ruoli più cupi sono quelli che mi divertono di più, ma devo essere sincero, quando hai l’opportunità e la fortuna di fare questo mestiere, tutti i ruoli con i quali ti misuri sono belli da vestire. Trasformarsi o “semplicemente” portare il proprio mondo in un personaggio, è sempre stimolante”.
Non puoi spoilerarci nulla e capiamo… ma sarai determinante anche nelle prossime puntate?
“Una cosa è certa, il personaggio di Rocchino lo vedrete anche nelle prossime puntate.
Non posso svelarvi molto, posso solo dirvi che sarà un personaggio chiave per il proseguimento di alcune importanti dinamiche…”
Facendo un punto della situazione, a noi sembra che questa volta tu abbia trovato la strada giusta per dimostrare tutto il tuo valore. Come vivi il momento?
”Quest’anno è stato pieno di tante emozioni, ho preso parte a diversi progetti e vestito ruoli completamente diversi tra loro.
Prima è arrivata la serie Sky “Speravo de morì prima” per la regia di Luca Ribuoli, poi è arrivato il cinema con “Mondocane”, poi la prima volta in Rai con “Fino all’ultimo battito” e a seguire questa serie per Mediaset.
“Storia di una famiglia perbene” è stata un avventura splendida ed indimenticabile e non smetterò mai di ringraziare il regista Stefano Reali, l’Apulia Film Commission, la Oz Film, la 11 MarzoFilm, tutti i miei compagni di avventura e non per ultima la mia agente Iona Marcangelo (Planet Film)”.
A questo punto, vogliamo chiudere in bellezza e farti raccontare del TEDx.
“Dopo il grande successo del 1°evento collaterale svoltosi questa estate al Medì Apulian Sea Experience, Venerdi 26 Novembre alle ore 20.30 avrà luogo al MUDI (Museo di Arte Sacra), il 2°evento collaterale con una performance immersiva con musica elettronica e videomapping a cura del dj/compositore Marco Bruno e del visual Paolo Passarelli che ci porterà con mano in un Taranto antica mai vista prima..
Questo evento farà da apri pista per la vera e propria Conference, per il TEDx Taranto 2021 che avrà luogo nella splendida cornice del Teatro Fusco Sabato 11 Dicembre. Vi aspetto!”
Chiusura davvero strepitosa che ci fa venire in mente Michele Riondino, un altro attore tarantino, ormai consacrato fra i migliori italiani. Che sia di buon auspicio.
FRANCESCO LEGGIERI