Xylella, iniziata la generazione della Sputacchina media
Nel basso Salento è stata segnalata la presenza dei primi ” Sputi ” contenenti le forme giovanili di Philaenus Spumarius , principale vettore di Xylella infestante in Puglia.
La schiuma autoprodotta, pur richiedendo una conferma microscopica sui campioni prelevati, sembra contenere Neanidi di I e II età, ovvero i primi due dei cinque stadi giovanili che precedono la comparsa degli adulti, gli unici in grado di volare e trasmettere il batterio su olivo e altre piante ospiti.
Non esiste ancora una cura per la batteriosi, per l’ individuazione di focolai nei primissimi stadi della infezione su piante sensibili e la successiva rimozione secondo legge. Solo controllando la presenza di potenziali vettori concomitanti, si può ridurre la velocità di avanzamento dell’ infezione. La Xylella è la peggior fitopatia che l’ Italia potesse conoscere oltre il Covid – 19, che ha già colpito lo scorso anno il 40% della regione, con un danno al patrimonio olivetato superiore a 1,6 miliardi di euro.
Negli ultimi due anni le prime segnalazioni, sono arrivate nella terza decade di febbraio, urge quindi monitorare l’ evoluzione del ciclo nelle diverse zone della Puglia poichè, essendo lo sviluppo dell’ insetto fortemente dipendente dalle condizioni microclimatiche, si consente di individuare il momento più opportuno per la lotta agli stati giovanili del pericoloso vettore mediante lavorazioni del terreno ( aratura superficiale o trinciatura ) o altri sistemi di controllo principalmente fisici.
- Cos’è la Xylella?
La Xylella Fastidiosa è un batterio che vive all’ interno del legno e che ostruisce ” le vene ” in cui scorre la linfa delle piante facendole seccare. Viene portato da una pianta all’ altra da alcuni insettini che pungono le piante per succhiarvi la linfa, come la mosca sputacchina ( si chiama così per le bollicine di ” saliva ” sulla corteccia ) oppure alcune varietà di cimici.
Interventi obbligatori interessano i Comuni ricadenti in zona di contenimento e zona cuscinetto ( Locorotondo, Fasano, Cisternino, Ceglie Messapica, Ostuni, Crispiano, Montemesola, Statte, Grottaglie, San Giorgio Ionico, Martina Franca, Leporano, Taranto, Massafra, Mottola, Palagiano, Alberobello, Castellana Grotte, Monopoli, Putignano, Noci ).
Negli ultimi anni e in particolare quest’anno, forse a causa della concomitante emergenza sanitaria da Coronavirus, è apparso evidente un calo di attenzione verso l’ epidemia di Xylella che, di questo passo, rimarrà e si aggraverà anche quando quella da Covid – 19 sarà terminata.
La Sputacchina percorre in una stagione, fino a 400 metri autonomamente con i propri arti posteriori, mentre è ancora da accertare la distanza percorsa dagli insetti, sovente anche di svariati km,considerando che restano attaccati ad auto e camion, a dimostrazione di quanto il rischio che l’ infezione continui a camminare ad una velocità impressionante, sia tangibile e grave.
Il regolamento comunitario ha ridotto dagli iniziali 100 m inizialmente previsti, a 50 m l’ area buffer soggetta a taglio obbligatorio intorno alle piante infette per sottrarle all’ azione di diffusione degli insetti vettori ma se la sputacchina cammina fino a 400 m, l’ area buffer di 50m risulta insufficiente a contenere il contagio.
La Puglia inoltre ha ottenuto l’ Ok dalla UE alla proroga del Psr, proroga nell’ aria da quando il Commissario Europeo all’ Agricoltura Janus Wojciechowski aveva scritto ai due parlamentari pugliesi De castro e Fitto. A dicembre 2020 se non fosse intervenuta la proroga, la Puglia avrebbe perso lo stanziamento di circa 95 milioni di euro non spesi dal Psr entro dicembre 2021.
Raffaele Carrabba, presidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, commenta l’accoglimento, da parte della UE sui fondi PSR Puglia 2014-2020 immobilizzati a causa dei contenziosi degli anni precedenti.
” Aver recuperato gli 86 milioni di euro del PSR Puglia 2014-2020, rinvenienti dal mancato raggiungimento del target di spesa al 31 dicembre 2021, è un ottimo risultato per il quale ringraziamo l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia; adesso si proceda sbloccando l’assegnazione delle risorse, così da ovviare ai contenziosi e agli errori del passato. C’è da rimettersi in carreggiata e dare risposte agli agricoltori “.
Tra le priorità indicate ci sono le questioni attinenti alla lotta contro la Xylella, al rilancio del settore olivicolo e al potenziamento della macchina organizzativa dell’assessorato e degli uffici competenti. Ci sono le questioni dei ristori e delle assicurazioni da affrontare, ma anche quelle inerenti ai meccanismi di erogazione dei fondi comunitari, alla tutela del lavoro degli agricoltori, alla valorizzazione e commercializzazione dei prodotti, alla manutenzione dei territori, senza dimenticare l’enorme questione idrica e la situazione degli anziani agricoltori.
Francesca Branà