Covid: i sindacati chiedono incontro urgente al direttore ASL Taranto.
Le varianti (inglese e brasiliana), l’incessante negativa statistica su decessi e positività, la corsa contro il tempo per assicurare l’immunità di gregge e mettere al riparo i cittadini in condizione di fragilità anagrafica o sanitaria.
Tutti temi che CGIL, CISL e UIL Taranto avevano già posto all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sanitarie nel corso della conferenza stampa dello scorso 3 febbraio e che oggi sfociano in una richiesta di incontro ufficiale.
La missiva inviata dalle segreteria confederale al Direttore Generale dell’ASL di Taranto, Stefano Rossi, riporta nell’oggetto la parola “urgente” ed è datata 12 febbraio scorso.
Alla luce delle drammatiche evidenze che continuano a manifestarsi nella nostra provincia, in materia di contagi epidemiologici – si legge nella nota – chiediamo un incontro urgente al massimo referente sanitario territoriale.
Nella lettera inviata a Rossi CGIL, CISL e UIL entrano nello specifico.
A preoccupare è il piano vaccini e la scansione temporale con cui saranno raggiunti i cittadini molto anziani o quelli che meritano una copertura vaccinale immediata a causa del lavoro che svolgono.
I sindacati puntano poi l’attenzione sulle RSA, le residenze assistenziali per anziani da sempre vere e proprie bombe ad orologeria per i focolai territoriali, e su tutte le altre prestazioni sanitarie che il Covid ha fatto arretrare.
Non c’è più tempo da perdere – avevano perentoriamente detto i segretari generali di CGIL, CISL e UIL, Peluso, Solazzo e Turi – e le istituzioni sanitarie condividano con la comunità azioni di sostegno ad una guerra che non si vince da soli.