UOMINI NON ALLINEATI. DOTTOR BACCO
UOMINI NON ALLINEATI
INTERVISTA AL DOTTOR PASQUALE BACCO
C’è una bellissima, anzi, favolosa, canzone di Ivano Fossati del 1983 che si intitola “LA MUSICA CHE GIRA INTORNO”. Parla di un “sistema” sbagliato, in questo caso musicale, ma riferito più in generale al mondo. Ci sono uomini che non si sono piegati alla massificazione delle idee, infatti il cantautore ne parla in maniera enfatica dicendo: “per niente facili, uomini così poco allineati, li puoi chiamare ai numeri di ieri, se nella notte non li avranno cambiati…”. Da tempo, c’è stata una predominanza del pensiero della sinistra, che ha preso piede in tutte le attività professionali, in ogni ramo della vita attiva, come magistratura, scuola, musica, media, politica e cultura in senso ampio. Trovare persone non allineate al “PENSIERO UNICO”, oramai, è veramente una rarità, in quanto andare contro, significa dover affrontare una vita difficile, piena di ostacoli. Resa ancora più difficile in un momento come quello attuale, come sostiene Berlusconi,con il Governo forse più a sinistra della storia Italiana, restano queste marcate discriminazioni nella nostra società, insormontabili, a meno di un cambio di passo a 180° gradi. È questo un preambolo doveroso per presentare il personaggio che ho intervistato telefonicamente, il Dottor Pasquale Bacco: “L’eretico”, questo il suo nome di battesimo su Facebook, è proprio un uomo contro, che si ribella ad un mondo pieno di errori e contraddizioni, unicamente perché abituato a pensare e ad agire seguendo il proprio cervello, senza farsi influenzare minimamente. Lo avrete visto a Striscia la Notizia, intervistato da Staffelli, per le sue teorie sul Coronavirus della prima ora, vilipeso alla “Zanzara” più da Parenzo che da Cruciani. Invitato da Sara Clunial a relazionare alla Camera dei Deputati, è anche venuto a parlare a Taranto, nella riuscitissima manifestazione di protesta delle categorie sociali vessate, della popolazione Tarentina, durante la seconda ondata Covid.
Chi è il dottor Bacco?
Sono un medico legale, che da 25 anni lavora come ricercatore sul virus dell’HIV. Credo, proprio per questo, di essere referenziato, e di poter parlare, a differenza di molti miei colleghi, dei virus RNA, come il Covid. Ho fondato la ditta Melean, di cui sono amministratore delegato, azienda che si interessa di medicina legale e del lavoro.
Crede nell’esistenza di questo virus e ritiene che sia stato creato in laboratorio?
Premetto di non essere un “negazionista”, per cui credo nell’esistenza di questo virus e della conseguente malattia. Non penso sia una produzione di laboratorio, perché le sequenze geniche sono diverse. Un virus creato in laboratorio sarebbe più stabile,per poterlo controllare quando vuoi.E’ invece un virus instabile e che può trasmettersi anche per via aerea, cosa che non potrebbe fare un virus fatto in laboratorio. Questo spiega perché, trasportato nella troposfera, date le piccolissime dimensioni (si parla di nano metri), possa apparire a migliaia di chilometri, trasportato, non necessariamente da animali o uomini, ma dal vento, come certamente è capitato alla variante Inglese apparsa ora anche in centro Italia, senza che i contagiati avessero avuto contatti con l’Inghilterra. Inoltre, le basi azotate, che contraddistinguono queste specie di virus, si assomigliano tutte ed è proprio per questo che hanno indotto all’errore Montagner, che ha sostenuto la tesi del virus di laboratorio con una sequenza dell’HIV innestata nell’RNA del virus.
Come pensa che sia stata condotta la lotta al Coronavirus in Italia, durante la prima e seconda ondata?
Una vera schifezza! Nella prima fase non furono eseguite le autopsie ed è intuibile come dalla morte si generi la vita. È stato come se avessimo curato i diabetici con lo zucchero. Il governo, quello della Sanità nello specifico, è colpevole di non aver fatto fare le autopsie, assecondando i medici che non volevano farle per paura di infettarsi, ben sapendo che in un corpo morto il virus muore. Se riesumassimo una salma, questa sarebbe piena di batteri ma non troveremmo alcun virus. Lo ha capito il virus, ma i medici no. Se in quei giorni le avessero fatte, si sarebbero resi conto della natura non solo polmonare, ma multiorgano, della malattia. Per avvalorare quanto dico, le amputazioni per ischemia delle gambe di Bellugi sono dovute proprio al coinvolgimento del sistema vascolare.
Pensa che i medici di famiglia e l’assistenza domiciliare siano stati all’altezza?
Il comportamento dei medici di famiglia, che non vollero collaborare per tamponi e visite, sarà una macchia indelebile che rimarrà nella storia. Il virus andava combattuto all’inizio, non alla fine. Quando un paziente entra in ospedale, o ancora peggio nelle terapie intensive, oramai c’è poco da fare. La contagiosità andava combattuta all’inizio,da parte dell’assistenza domiciliare, soprattutto nei giovani che sono stati l’anima del contagio.Assistenza che in Italia nel corso degli anni è stata privata di contenuti, quindi , incapace di reagire all’impatto con la malattia. Inoltre, abbiamo un Ministro laureato in scienze politiche, che non è neanche medico. C’è da dire però che questo almeno, a differenza di altri suoi predecessori e colleghi attuali, è laureato!
I farmaci e la condotta terapeutica in genere sono stati all’altezza?
NO! Errore grave è quello di non aver intuito dell’interessamento multiorgano, per cui nella prima ondata, prima di mettere a fuoco l’interessamento del sistema circolatorio, sempre per non aver fatto le autopsie, la copertura Eparinica non fu data. Altro errore è che dissero di non usare antiinfiammatori, quando abbiamo scoperto invece che sono necessari nelle prime fasi. Anche gli antibiotici, in particolar modo l’Azitromicina, utile per combattere la sovrainfezione batterica, non venne usata. Comunque la pagliacciata della fila infinita dei camion militari, a scopo terroristico, potevano evitarsela. I cadaveri, se avessero voluto, li avrebbero portati via di nascosto. Poi, perché questo è avvenuto solo a Bergamo e non anche in altre località?
Garattini prima e Crisanti poi hanno messo in dubbio la validità dei vaccini. Crisanti è oramai scomparso dai media dopo essersi pronunciato ed è riapparso da poco, da quando ha fatto retromarcia ed ha detto che il vaccino lo farà. Lei cosa pensa dei vaccini?
Sono acqua di fogna! Una barzelletta, in quanto non esistono vaccini per virus RNA instabili. Il virus varia la sua configurazione in pochissimo tempo, infatti non abbiamo alcun vaccino per l’epatite C o per l’HIV. Nei vaccini per virus RNA le variazioni sono all’ordine del giorno. L’RNA va lavorato subito altrimenti si modifica. Il virus non è intelligente ma ha una grossa capacità di adattamento all’uomo ed all’ambiente esterno. Non vuole uccidere l’uomo, perché ucciderebbe se stesso e quindi sarebbe per lui una sconfitta.
Grazie Dottor Bacco della sua disponibilità. Va precisato, naturalmente, che si assume ogni responsabilità per quello che ha detto. Grazie ancora.
Ci è sembrato giusto dare spazio ad un pensiero contrario.Nella ricerca della verità bisognerebbe ascoltare più campane, anche quelle che sembrano stonate e che forse non lo sono.
Taranto 24/12/2020 Dott. Giuseppe Varlaro