Puglia, sgominata banda di ladri: villa usata come base per i furti
Sette persone provenienti dalla provincia di Caserta sono state arrestate dai Carabinieri a Castel Volturno. Secondo gli investigatori, il gruppo avrebbe affittato una villa a Castellaneta Marina (Taranto) usata come base logistica per organizzare furti in Puglia, con azioni nelle province di Brindisi e Taranto. Le misure cautelari sono state disposte dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura.
Furti in Puglia: base logistica e aree colpite
Dalle attività d’indagine emerge che la villa nel Tarantino avrebbe permesso spostamenti rapidi verso i centri interessati. Il gruppo è ritenuto responsabile di almeno tre episodi avvenuti il 29 maggio nel Brindisino, con colpi messi a segno tra Fasano e Carovigno. L’ipotesi accusatoria traccia una pianificazione attenta degli accessi alle abitazioni e la suddivisione dei ruoli tra i componenti.
Nel corso dei servizi di osservazione e controllo, i militari avrebbero documentato movimenti verso obiettivi individuati in precedenza, in un quadro ritenuto coerente con una serie di furti in Puglia perpetrati a breve distanza temporale.
Indagine e sequestri sui furti in Puglia
Durante l’operazione sono stati sequestrati radiotrasmittenti, torce, telefoni cellulari e capi d’abbigliamento utilizzati per il travisamento, oltre a un’autovettura con targhe contraffatte. Tali elementi saranno oggetto di approfondimenti tecnici per riscontri su eventuali ulteriori episodi.
Le indagini proseguono per accertare collegamenti del gruppo con altri furti avvenuti nell’area jonico-adriatica e per definire il perimetro delle responsabilità individuali. Gli indagati sono chiamati a rispondere, a vario titolo, di concorso in furto e ricettazione; resta ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Prossimi passi del procedimento
Nei prossimi giorni sono attese le convalide e gli eventuali interrogatori di garanzia. La Procura di Brindisi valuterà ulteriori atti d’indagine, compreso l’esame del materiale sequestrato, per verificare possibili connessioni con altri furti in Puglia registrati nei mesi scorsi.
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