Pentassuglia: “Emiliano non doveva tenersi la Delega alla Salute”
La situazione sanitaria in Puglia è sull’orlo del collasso, frutto anche di una politica fatta di tagli, dismissioni di strutture che hanno favorito di fatto quelle private e riordini che, con l’avvento di una criticità come attuale, hanno portato a galla tutte le deficienze. Altra anomalia è stata la delega alla Salute, nell’ultimo quinquennio, arrogata a sé dal Governatore Emiliano. L’ultimo Assessore regionale alla Sanità, nell’amministrazione precedente guidata dallo stesso Michele Emiliano, è stato il martinese Donato Pentassuglia, attualmente Consigliere regionale, carica che ricopre da quattordici anni, il quale non ha mai nascosto le diversità di vedute con il Governatore.
Consigliere Pentassuglia, qual è la situazione oggi, in particolare nel territorio tarantino?
E’ complessa dal punto di vista della presa di coscienza collettiva. Ci sono state delle inversioni di tendenza negli ultimi giorni, una cosa già assai importante, ma dobbiamo migliorare l’approccio al tema che è molto delicato e complesso. Dal punto di vista Sanitario, si registra un lavoro enorme di medici ed infermieri, oltre a tutto il personale del comparto ospedaliero anche se le mele marce ci sono ovunque, ma si isolano da sole
Di quali mele marce parla?
Quelle che trovano ogni scusa. Le disposizioni partono dalla Protezione civile nazionale, poi vengono recepite dalla Regione che le modula rispetto al proprio territorio. Noi fino ad adesso, abbiamo casi rari, anche se sono in crescita. Da alcuni giorni si stanno preparando altre strutture e ulteriori posti. L’oncologia di Martina Franca è stata trasferita nell’ala nuova del reparto di cardiologia, per fare posto a quattro/cinque posti di terapia intensiva ventilata assistita, accanto al pronto soccorso. Quello di Martina Franca è stato il primo ospedale della provincia di Taranto ad aver avuto il supporto dell’aeronautica militare.
Quanti posti abbiamo in provincia di terapia intensiva? Quanta emergenza possiamo soddisfare?
Ad oggi 26 posti, ma la cosa più importante è che, così come come Martina ha liberato spazi, lo stanno facendo anche Manduria, Castellaneta e Taranto. La novità più importante è stata la decisione di trasferire l’oncologia Moscati a Villa Verde e l’ematologia alla Clinica D’amore. I primari delle due strutture hanno fatto un sopralluogo e costatata l’utilità degli spazi, per cui Taranto destinerà il Moscati al Covid 19, nel caso di una emergenza. Lì ci saranno posti.
Consigliere Pentassuglia, dismissioni di ospedali fatte in passato i quali ora vengono riaperti, si è sbagliato ieri o oggi?
Nessuno sta riaprendo nulla. Oggi abbiamo un’emergenza sanitaria devastante e va attenzionata con operatori e spazi dedicati.
Sì, ma aver chiuso strutture appena rimodernate, spendendo milioni di euro, attrezzandole anche con dei respiratori poi abbandonati, oltre ad altri ospedali rifatti ed inaugurati in pompa magna, come quello di Putignano e la lista potrebbe continuare. Se la tragedia del virus fosse partita dal Sud piuttosto che dal Nord staremmo parlando probabilmente di una strage
I respiratori di Terlizzi sono stati riposizionati nei luoghi dedicati.
La domanda si ricongiunge ad un’altra: Abbiamo un Governatore in Puglia che dovrebbe già essere oberato di tante responsabilità che trattiene a sé la delega alla Salute
L’ho detto anch’io cinque anni fa e mi son sentito rispondere di essere fuori dalle regole e dalle righe. Penso sia inconciliabile per chi gestisce l’83% del bilancio regionale, soprattutto in un momento come questo. L’Assessorato alla Salute dovrebbe garantire sia il percorso sanitario che quello sociale. Io, ad esempio, ho speso la mattinata per gli asili chiusi, i buoni servizi e la cassa integrazione. Ho interrotto una cool con la Regione per questa intervista. Dovevamo capire come fare l’autocertificazione, per far sì, si potesse, anche con un solo dipendente, avere la cassa integrazione e non morire di fame
Donato Pentassuglia negli studi televisivi
Oltre al fare, sia che il Governatore della Regione che l’Assessore alla Salute, Emiliano deve conciliare tutto anche le sue continue apparizioni televisive da Barbara D’Urso, Giletti e su tutte le altre reti.
Pentassuglia, 27 posti in provincia di Taranto di rianimazione dovrebbero poter servire anche per altre problematiche
Intanto sono state sospese tutte le attività ambulatoriali e quelle programmate non urgenti. Gli ospedali lavorano regolarmente su tutto il resto.
Un infarto non si può programmare
Per questo le dico che l’attività è garantita sia alle urgenze che al corona-virus. Dalla prossima settimana avremo tamponi anche su Taranto in 3 ore.
Ma i casi di contagio in Puglia stanno aumentando in maniera esponenziale e questo creerà non pochi problemi
Tra oggi e il 5 aprile saremo zona rossa assoluta, nel senso che ci aspettiamo la maggiore incidenza, come fatto epidemiologico. Sono arrivate oltre 20 mila persone, molte di queste sono state messe in quarantena, purtroppo molti continuano e girano liberamente.
Veniamo ad un altro grosso problema come la mancanza di medici ed infermieri. Molti di questi andati in pensione e non sostituiti. La pianta organica è fortemente carente ed insufficiente. Magicamente i concorsi escono prima delle elezioni regionali.
Sono sette anni che parlo di questo e sono rimasto inascoltato. Mi spiace farlo oggi. Ero al tavolo nazionale quando dovevano recuperare il personale in più. Parlo dell’accordo 24 luglio 2014. Ero al tavolo nazionale come Assessore. Questa pandemia ha determinato uno sconquasso con i contratti di collaborazione, piuttosto che con le assunzioni a tempo indeterminato. Mi auguro che chi ha messo i 3 miliardi sulla sanità, aggiunga una dinamica di posizionamento omogenea in tutta l’Italia, senza professare dinamiche di secessione, ma non voglio fare polemica.
Non è comprensibile che la Puglia, con gli stessi abitanti dell’Emilia Romagna prende 800 milioni in meno.
Anche questo, in qualche modo, torna inevitabilmente all’incapacità di gestire un doppio ruolo, quello di Governatore ed Assessore alla Salute.
I Concorsi, dunque, andavano fatti prima?
Certo.
Le riconosco di non essere uno che parla il politichese. Si evince un certo contrasto tra lei ed il Governatore Emiliano fatto che, alcuni dicono, di aver penalizzato il nostro territorio.
Non ho condiviso la chiusura di Grottaglie. Quello per me era un Poc, una centrale ed oggi sarebbe stato il primo. Emiliano sa che sono vero e serio e non mi sono mai venduto alle lusinghe di nessuno. Io ho sempre difeso il mio territorio. Con lui abbiamo recuperato il rapporto. Ha capito che non sono un politico che va a bussare alla sua porta, né parlo male alle spalle. Negli ultimi cinque anni mai andato in presidenza a chiedere.
Torniamo allo stato attuale, dobbiamo fare la guerra con le baionette.
Ospedali, Forze dell’Ordine, non avevano nemmeno le mascherine
La Circolare del Ministero dice che se stai a distanza, non la deve portare chi non è affetto da patologie
Ma alla gente servono anche psicologicamente. Oltretutto ci si potrebbe trovare difronte ad un asintomatico ed è indispensabile che, almeno uno dei due, abbia la mascherina.
Il Comune di Martina ha dato il materiale a delle confezioni che le stanno confezionando e saranno distribuite
Sono mascherine comunque non certificate che potrebbero addirittura avere l’effetto opposto
Il problema è stato quello di dover far sdoganare i container pieni di mascherine alle dogane.
Veniamo ad un altro increscioso episodio, le dichiarazioni dai toni accesi ed inopportuni, espresse del Governatore verso i pugliesi che erano scesi dalla Lombardia. Molti di loro licenziati, non avevano più una casa, cosa mangiare e a malapena i soldi del biglietto per ritornare. Così come gli universitari, con i loro genitori in grave difficoltà economica che non potevano più mantenere. Praticamente sono stati trattati da appestati e gettati alla gogna dei social. Gli avrebbe mantenuti il Governatore Emiliano?
I toni sono stati forti per smuovere le coscienze. E’ stato fatto comunque un errore di comunicazione. Dobbiamo essere tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo rimanere in casa, ovunque ci troviamo. Poi ci sono i modi ed i termini per spostarsi in casi di eccezionalità. Comprendendo anche la quarantena alla quale ci si dovrà scrupolosamente attenere.
Aver dismesso tante strutture pubbliche avvantaggiando in qualche modo quelle private che sono oggi alla finestra
Stavano a guardare. C’è un provvedimento ufficiale che vede, tutte quelle private accreditate e pagate con soldi pubblici, essere coinvolte, come ad esempio la Clinica D’Amore e Villa Verde.
Con il senno di poi, rifarebbe tutto quello che ha fatto negli anni tra Assessore e Consigliere Regionale?
Alcune cose le farei diversamente, con il senno di poi. Quando storicizzi l’azione, la devi rivedere. Di certo bisognava fare più squadra, ma tutti i giocatori devono comprenderlo. Qualcosa andava modificata. Solo gli stupidi non rivedono le proprie posizioni. Diciamo che si è sbagliato in buona fede.
Grazie per aver sottratto del tempo ad un’altra attività importante che sta svolgendo, in un momento molto dedicato come questo, ma ci ha aiutati a capire meglio la situazione.
Antonio Rubino