All’ iniziativa ha preso parte il Dott. Gianni Cataldino, Assessore allo Sviluppo economico del Comune di Taranto, che sostiene fortemente l’iniziativa in quanto il percorso strutturato dal “Manifesto della Città Vecchia e del Mare” persegue fini di pubblico interesse e vede come attori e destinatari principali del processo gli abitanti dell’Isola.
Il “Manifesto della Città Vecchia e del Mare”, infatti, è l’espressione di una cittadinanza attiva che si rimbocca le maniche, coinvolgendo la popolazione e intessendo relazioni che puntano a diventare un modello per la produzione culturale diffusa e partecipata che ha come obiettivo prioritario quello di innescare un processo virtuoso che guardi alla riqualificazione e rigenerazione urbana del Centro Storico come simbiotico rispetto alla risorsa mare, e che da esso tragga fonti, forze e ispirazione per ripensare se stesso e riorganizzarsi, sotto la guida esperta di una organizzazione competente e capace di mettere in campo risorse ed opportunità.
Si tratta, quindi, di fornire una risposta concreta e articolata al fabbisogno emerso dall’analisi del Centro Storico, così come espresso dal “Manifesto della Città Vecchia e del mare”, il quale evidenzia la necessità di intervenire sulla Città Vecchia con l’attuazione di interventi che favoriscano il recupero della identità locale per rilanciare e incrementare il benessere sociale ed economico, attraverso strumenti operativi messi in campo dal terzo settore e dalle organizzazioni partner e che favoriscano l’espressione della cittadinanza attiva, guardando al capitale umano rappresentato dagli abitanti e dai residenti del Centro Storico.
Durante la conferenza stampa, a cui hanno partecipato l’ Arch. Titti Peluso e l’ Arch. Antonella Carella per il “Manifesto”, Carmelo Fanizza e Vittorio Pollazon per la “Jonian Dolphin Conservation”,e l’ing. Vincenzo Giliberti ed il Dott. Tommaso Villari in rappresentanza dei docenti dei corsi, i relatori hanno illustrato le attività formative nell’ambito della ri-progettazione di Taranto e all’interno di un nuovo ecosistema di innovazione e di artigianato digitale.
Il corso proposto “Innovazione, start-up e stampa in 3 D”, che partirà il 29 Febbraio, è finalizzato, infatti, a fornire ai discenti gli strumenti per comprendere tipologie, dinamiche e impatti dell’innovazione, le conoscenze di base per trasformare un’idea di business in un progetto di start up, e alcuni degli strumenti finanziari a sostegno dell’innovazione e delle start-up. Il corso di alfabetizzazione informatica, che inizierà il 28 Febbraio, è rivolto, invece, a coloro che non hanno dimestichezza con il mondo informatico e vogliono imparare a conoscere il computer, il web e le principali applicazioni dell’office automation. I corsi hanno l’obiettivo di svilupparsi con continuità nel tempo ed avranno per protagonisti giovani provenienti da aree degradate del territorio con età compresa tra i 16 e 30 anni; il progetto presentato è frutto della collaborazione tra più soggetti pubblici o privati e contiene elementi di spiccata originalità per i contenuti, la modalità di gestione dell’evento, le modalità di coinvolgimento del pubblico e di nuovi pubblici, la gestione del marketing.