Taranto – Omicidio Axo: condannati in appello i fratelli Bruno
TARANTO – Confermata dalla Corte d’Assise d’Appello, la condanna a 20 anni di reclusione per Antonio, 34 anni, e Francesco Bruno, 32 anni.
I due, sono stati ritenuti gli autori dell’omicidio del pregiudicato Giuseppe Axo, assassinato il 27 febbraio 2016 nel rione Salinella da 5 colpi di mitraglietta. Sulla scena del delitto furono rinvenuti ben 17 bossoli. Nella prima sentenza, emessa con rito abbreviato, i fratelli Bruno erano stati condannati a 20 anni di carcere con la concessione delle attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti e alla recidiva.
L’omicidio era avvenuto dopo una lite violenta avvenuta alcuni giorni prima tra Axo e i fratelli Bruno, al seguito della quale Francesco Bruno riportò varie lesioni al volto tra cui la frattura del setto nasale. Nell’ambito di una vendetta, dunque, quella mattina di febbraio, i due avrebbero deciso di “regolare i conti” con l’esecuzione dell’uomo. In quella circostanza furono feriti anche due passanti.
L’arma, una mitraglietta Skorpion, venne fatta ritrovare in un cespuglio nei pressi del cavalcavia di Via Ancona, dopo i primi interrogatori dei due. Molti elementi incastrarono i due fratelli, nel corso delle prime indagini a seguito dell’omicidio. Le versioni discordanti dei due, rintracciati dalla Squadra Mobile in un cantiere edile di Taranto 2, di cui il padre dei fratelli Bruno era custode, alimentarono i sospetti, poi confermati dalle indagini. Il movente: rivalità e vecchi rancori, culminati poi nell’omicidio a sangue freddo di Giuseppe Axo.