Taranto – “Easy money”, denaro e beni per non farsi multare: i dettagli della sentenza
TARANTO – Si è celebrato il processo relativo all’inchiesta “Easy money” che il 25 agosto 2016 aveva portato all’arresto anche di due agenti della polizia provinciale di Taranto – Antonio Carrieri e Antonio Marinelli.
L’attività era stata avviata nel mese di agosto 2013, quando emerse che i due componenti di una pattuglia della Polizia Provinciale di Taranto, durante un controllo alla circolazione stradale, eseguito sulla S.P. 123, a pochi chilometri dal comune di Pulsano, in cambio di una banconota da €. 50,00 occultata all’interno della carta di circolazione, avrebbero omesso di contravvenzionare il conducente di un autocarro sprovvisto della patente tipo “C” necessaria per guidarlo.
Da quanto emerso nel corso delle indagini, gli arrestati, durante i controlli alla circolazione stradale, in cambio dell’omessa rilevazione di violazioni al Codice della Strada, avrebbero indotto gli utenti sottoposti a controllo a consegnare o promettere loro denaro o beni tra cui carne, pesce, frutti di mare, frutta ed olio, a seconda di quanto era nella materiale disponibilità dei malcapitati (l’articolo completo a questo link)
Il giudice Benedetto Ruberto ha emesso il verdetto su 17 imputati – con un non luogo a procedere, 2 condanne, 7 assolti e 7 rinvii a giudizio.
Condanne – con rito abbreviato:
3 anni e 8 mesi Antonio Carrieri;
6 mesi (con sospensione della pena) Francesco Pietro Ponte.
Assolti – con rito abbreviato:
Pietro Marzolla
Fabio Gentile
Giuseppe Ciriello
Leonardo Geminale
Giovanni De Gennaro
Giuseppe Putino
Giovanni Battista D’Amati
Rinvio a giudizio per 7 imputati che hanno scelto il rito ordinario (la prima udienza sarà celebrata il 1 ottobre)
Antonio Marinelli
Michele Di Gioia
Francesco Schiavone
Antimo Fronda
Rocco Bevilacqua
Francesco D’Andria
Ciro Marinelli