Taranto – Finisce la processione e gli rubano la tunica
TARANTO – Una brutta pagina di inciviltà quella che si è verificata nella serata di ieri in pieno centro cittadino. Mentre i tarantini si raccoglievano intorno ai riti della Settimana Santa – ieri, Giovedì santo, con le uscite delle “poste” e il pellegrinaggio nelle chiese del centro e della Città Vecchia dei confratelli del Carmine, che partecipavano indossando l’abito di rito, scalzi e con il cappuccio calato sul viso – appena dopo mezzanotte si consumava un furto. Al termine del pellegrinaggio dei perdoni, uno dei confratelli del Carmine, che aveva parcheggiato la propria auto in Piazza Ebalia, è stato vittima di un furto.
Finito il suo percorso, si è cambiato d’abito lasciando le proprie cose nella sua auto. Il ladro (o più di uno) avrebbe aperto l’auto in sosta, ma impossibilitato a rubare il veicolo,visto il dispositivo di block shaft installato sul mezzo, deve aver pensato bene di punire i proprietari della macchina portandosi via quello che c’era in auto.
Un danno non solo materiale, ma soprattutto affettivo, perché l’oggetto di furto è stato un borsone in cui erano state sistemate la tunica bianca – con iniziali e dedica personale – e altri indumenti che il confratello aveva utilizzato durante il proprio pellegrinaggio nel pomeriggio. La coppia – il confratello e la sua fidanzata – si è accorta del furto soltanto arrivati sotto casa, nel riprendere le proprie cose, rendendosi conto che erano sparite.
Un furto del valore economico di 600 euro circa, ma di inestimabile valore affettivo, per via degli abiti utilizzati dal giovane confratello. Un atto di inciviltà, appunto, come vorremmo non dover raccontare, ma che continuano a caratterizzare la cronaca cittadina anche in occasioni che dovrebbero essere di raccoglimento spirituale e religioso.