Taranto – “So chi ha profanato la tomba di mia madre”. Così ai microfoni di “Chi l’ha visto?”.
AVETRANA – Nella notte tra il 2 e il 3 novembre, nel cimitero di Avetrana, i Carabinieri – dopo segnalazione di alcuni cittadini – si trovarono di fronte ad una scena inquietante: la tomba di una signora, morta 7 anni prima, era stata profanata e la salma oltraggiata ( l’articolo completo a questo link).
Da allora furono avviate le indagini per poter risalire all’autore e all’eventuale complice di quell’insano gesto. Si pensò inizialmente ad una azione vendicativa e non ad un semplice atto vandalico, poiché la lapide della defunta era collocata in alto e i profanatori si erano attrezzati con scala e arnesi vari per raggiungerla. Questo condusse a credere come plausibile che avessero operato una scelta precisa.
Nella puntata di “Chi l’ha visto?” del 22 novembre è stata intervistata la figlia della defunta, Grazia Prisciano, separata e con una figlia piccola.
Durante il colloquio con la conduttrice, Federica Sciarelli, la donna avrebbe accusato l’ex compagno, Cosimo Parato – di Torre Santa Susanna – di essere il responsabile della profanazione della tomba della madre.
Grazia Prisciano racconta che dopo un anno di relazione con Cosimo, l’uomo risultò essere sposato e che lei, dopo averlo affrontato chiedendo spiegazioni, decise di chiusura del rapporto sentimentale, l’avrebbe perseguitata con messaggi e azioni ritorsive nei confronti della sua famiglia.
La donna racconta che il suo ex compagno il 22 ottobre avrebbe incendiato la sua auto e che ci sarebbero stati anche episodi di violenza subita ( racconta di essere stata presa alla gola con violenza dall’uomo e che lui stesso, in una occasione, avrebbe ammesso di averla drogata per “paura di perderla”)
La profanazione sarebbe stata preceduta da un messaggio audio che l’ex compagno le avrebbe inviato. Nel messaggio l’uomo testualmente dice: “Latrina rispondi, latrina rispondi. Latrina di mer..a non mi rispondi? Stasera la condanna tua hai firmato. Conviene che ti uccidi subito, ti eviti tante sofferenze. Devi bruciare all’inferno. Me la prenderò con la cosa più cara che ha e piangerà per tutta la vita”.
Questo secondo quanto raccontato da Grazia Prisciano, che si dice altresì spaventata e preoccupata per la propria incolumità. Le indagini dei Carabinieri, intanto, proseguono anche in considerazione degli elementi forniti e dalle denunce presentate da Grazia Prisciano.