Foggia – Indagine della GDF per estorsioni e usura, il Comune di Foggia annuncia costituzione come parte civile in eventuale processo
FOGGIA – Il Comune di Foggia si costituirà parte civile nell’eventuale processo ai danni dei trenta soggetti attualmente indagati, tra l’altro, per i reati di usura ed estorsione nell’ambito dell’attività condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro.
“Desidero formulare un sincero ringraziamento agli agenti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza ed al loro comandante, Francesco Gazzani, per la meticolosa e puntuale indagine svolta contro i presunti autori di reati come usura ed estorsione – dichiara il sindaco di Foggia –. Esprimiamo inoltre il massimo della fiducia nell’importante lavoro che da questo momento svolgeranno i magistrati della Procura della Repubblica di Foggia”.
“Anche in questa circostanza, come già accaduto in altre vicende analoghe, il Comune di Foggia sarà in prima fila negli sviluppi giudiziari di inchieste con al centro i reati di usura ed estorsione, costituendosi parte civile nell’eventuale procedimento penale – sottolinea il primo cittadino –. Un segno di attenzione che si muove dentro il percorso di difesa del principio di legalità che l’attuale Amministrazione comunale ha avviato sin dal momento del suo insediamento, inaugurando un nuovo metodo ed un nuovo atteggiamento rispetto a questi fenomeni odiosi, che strangolano i nostri cittadini, le nostre famiglie, i nostri imprenditori e la nostra economia”.
“Saremo dunque nuovamente al fianco delle vittime – conclude il sindaco di Foggia – affermando una funzione delle istituzioni che abbiamo voluto diretta e protagonista e non solo spettatrice”.