Lecce- Intossicazione da botulino, lo studente universitario è fuori pericolo e torna a casa
Dopo quaranta giorni di ricovero, trascorsi quasi per intero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, è stato dimesso, ed ha già fatto ritorno a casa Francesco Leucci, il giovane studente universitario di Botrugno rimasto vittima di una intossicazione da botulino. Le sue condizioni erano progressivamente migliorate, tanto che i sanitari avevano proceduto al trasferimento dello studente salentino nel reparto di Malattie Infettive dello stesso ospedale perugino. Al temine di un ciclo di terapie e dopo i riscontri di laboratorio i medici ne hanno disposto le dimissioni. Il ragazzo, figlio dell’ex sindaco di Botrugno Mauro Leucci, ha potuto dunque far ritorno a casa. Restano invece sempre stazionarie le condizioni dell’altro studente intossicato dal botulino, originario della provincia di Viterbo, ancora ricoverato in Rianimazione. I due coinquilini finirono in ospedale il 18 giugno scorso dopo aver consumato a cena delle conserve che il 21enne salentino aveva ricevuto dalla propria famiglia. A distanza di qualche ora i due ragazzi accusarono sintomi identici -vomito, forti spasmi allo stomaco– che indussero i sanitari ad ipotizzare subito una intossicazione da botulino, confermata poi dai test. I familiari di Francesco Leucci hanno voluto esprimere particolari sentimenti di apprezzamento e gratitudine al personale medico e infermieristico dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per la dedizione delle cure e la solidarietà ricevuta durante il lungo periodo di ricovero.