Foggia – aggressione nel carcere del capoluogo dauno, picchiato ferocemente un agente
Ancora un’aggressione ai danni di un agente della Polizia Penitenziaria nel carcere di Foggia. Intorno alle 14 di ieri, un detenuto 33enne della provincia di Bari, Nico Giuseppe Calzolaio, per motivi ancora tutti da ricostruire, ha improvvisamente aggredito un agente della Polizia Penitanziaria, attaccandolo con una tale violenza da causargli diverse lesioni, e costringendolo alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale Riuniti di Foggia. Ancora poca chiara la dinamica dei fatti: l’aggressore era in cella in virtù di un arresto per tentato omicidio, quando ha inspiegabilmente aggredito l’agente. Non è il primo caso del genere che avviene recentemente nel carcere in questione: ad inizio Aprile, un detenuto di San Severo, che doveva essere temporaneamente prelevato dalla sua cella per essere ascoltato in una audizione in Tribunale, aggredì all’improvviso uno degli agenti incaricati di scortarlo fuori dalla cella, facendolo cadere a terra e causandogli un serio trauma cranico; a metà Aprile invece, un detenuto di Foggia, grande esperto di arti marziali, attaccò violentemente, e anche qui senza alcuna motivazione ben cinque agenti di servizio nel carcere, causando serie lesioni per alcuni di essi, e costringendoli a ricorrere alle immediate cure del più vicino pronto soccorso.
Questo ennesimo recente episodio riapre il dibattito sulla sicurezza nel carcere del capoluogo: tra gli altri problemi, anche la ristretta disponibilità di personale di polizia, con 280 agenti, e oltre 570 detenuti, ben oltre il limite possibile per la struttura. A tale riguardo, Mimmo Mastrulli, del Coordinamento Sindacale Penitenziario,tempo fa dichiarò ufficialmente, dopo una delle ultime gravi aggressioni in questione :”Ancora violenza in carcere, dove i criminali sono ormai padroni contro le scarse risorse umane della polizia penitenziaria“.