Puglia

Tari si prevedono venti freddi

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Tari si prevedono venti freddi. La Puglia è la seconda regione d’Italia in cui la TARI si paga più cara, è seconda dopo la Campania, con 402 euro di bolletta media 2022 a famiglia. Parliamo solo di un 54% con una media italiana del 63%, tra esempi positivi come Barletta, Lecce e Andria che hanno già raggiunto il 60%, e città ferme al 19% e al 25% come Foggia e Taranto. Dati del report “Re-user” dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva che prende come riferimento una famiglia composta da tre persone con una casa di proprietà di 100 metri quadri.

La tariffa è aumentata mediamente del 5,5% rispetto al 2021, con picchi oltre il 10% in particolare a Brindisi e Taranto.

Ma cos’è la Tari

La tassa sui rifiuti (TARI) è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi. È la tassa destinata a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte in grado di produrre i rifiuti.

La tariffa sui rifiuti è così composta: da una quota fissa, da una quota variabile altri servizi e da una quota variabile misurata.

Nella maggior parte dei casi la scadenza della TARI è ripartita in tre tranche:

1° acconto entro la fine di aprile;

2° acconto entro la fine di luglio;

3° saldo entro la fine dell’anno.

La tariffa sui rifiuti è così composta: una quota fissa, per il calcolo della quale bisogna moltiplicare i metri quadrati dell’immobile (determinati sulla base della superficie calpestabile) per la tariffa corrispondente al numero degli occupanti dello stesso. Secondo la legge, la Tari si prescrive in 5 anni, essendo una tassa che deve essere pagata periodicamente, di anno in anno. I cinque anni di prescrizione iniziano a decorrere dall’anno successivo a quello di imposta, inteso come l’anno in cui avrebbe dovuto pagarsi la tassa sulla spazzatura. Il Comune può richiedere il pagamento degli arretrati degli ultimi 5 anni, applicando sanzioni e interessi che possono portare a triplicare l’importo inizialmente dovuto e non pagato.

Tari si prevedono venti freddi

Per regolarizzare la propria posizione in caso di Tari non pagata è necessario rivolgersi all’Ufficio Tributi del proprio Comune. Fermo restando le regole generali che abbiamo ricordato sopra, essendo la Tari una tassa locale sono i singoli comuni a stabilire le modalità di riscossione del debito.

Attenzione a non confondere la Tari con la Tasi, la Tari è la tassa sui rifiuti. La TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili

Le aree più densamente popolate, come Taranto e Bari, con un mancato utilizzato dei 90 milioni di euro del Pnrr per il completamento degli impianti di compostaggio, che migliorerebbero notevolmente lo smaltimento di rifiuti.

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