Taranto- Torna il flash mob per dire No alla violenza su donne e bambine.
In Piazza Maria Immacolata torna il flash mob per dire No alla violenza su donne e bambine
Per il quinto anno consecutivo, anche Taranto aderisce al flash mob internazionale One Billion RisingRevolution – Solidarity against exploitation of women, organizzato dal movimento internazionale Vday (impegnato nel contrasto alla violenza nei confronti delle donne e delle bambine) e previsto per il prossimo 14 febbraio, in occasione della giornata di San Valentino. Le attiviste e gli attivisti, sulle note di “Break The Chain”, affermeranno ancora una volta l’urgenza di una rivoluzione che scardini mentalità e pratiche basate su abuso, omertà e sopraffazione.
«Indossa qualcosa di rosso e unisciti alla danza! Dalle ore 18.00 raggiungici in Piazza Maria Immacolata, balla con noi e dichiara a gran voce il tuo NO alla violenza di genere!».
La manifestazione promossa nella Città dei Due Mari gode del Patrocinio dell’Ufficio della Consigliera Provinciale di Parità e del CSV Taranto ed è promossa dalla rete composta dalle seguenti associazioni (in ordine alfabetico): Alzaia Onlus, Apmar, Auser Taranto – Filo d’Argento, C.G.I.L. Taranto, Creativamente, Cuori Solidali, Comitato Promotore Premio Nilde Iotti, Comitato Territoriale Arcigay Taranto, Ethra Accademia Sociale, Federconsumatori Taranto, Hermes Academy Onlus, La Casa delle Donne, L.E.F.T., N.P.S. Puglia, TGenus, 28 Giugno, Voce del Verbo Essere.
«Figlie, sorelle, mogli, madri, figli, fratelli, mariti, padri, non permettiamo al vuoto di una mano profana di spegnere il pieno del nostro esistere! Il silenzio uccide: facciamo sentire la nostra voce. Uniti si vince!» Luigi Pignatelli, operatore socio-culturale e presidente dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus e del Comitato Territoriale Arcigay Taranto, per il quinto anno tra i promotori della tappa nel capoluogo ionico, fa il suo personale invito alla partecipazione attiva di tutti e tutte.
Il One Billion Rising è la più grande azione di massa per porre fine alla violenza contro le donne nella storia umana. La campagna, lanciata a San Valentino 2012, è iniziata come un invito all’azione, in base alla statistica impressionante che 1 donna su 3 sarà picchiata o stuprata durante la sua vita. L’intento del movimento è quello di far danzare un miliardo di persone in tutto il mondo proprio perchè molte donne di tutto il mondo vedono la danza come un atto liberatorio e di potenziamento. Le donne che hanno sperimentato la violenza di genere spesso odiano i loro corpi e vivono al di fuori di loro. L’atto di ballo pubblico può essere parte di un processo di recupero e rientrare i loro corpi. Può essere un modo per abbandonare la vergogna e la paura e tornare nella loro sessualità e potere. Il ballo è sfida.
«Ci stiamo muovendo verso una presa di coscienza collettiva che ci auguriamo porti nuovi risultati a fronte di un’emergenza che non può essere rinviata oltre, a livello globale e locale.
Quest’anno la parola d’ordine di One Billion Rising è solidarietà: solidarietà contro lo sfruttamento delle donne, solidarietà contro il razzismo e il sessismo ancora presente in tutto il mondo. Non c’è nulla di più potente della solidarietà globale, perché questa ci fa sentire più al sicuro nell’esprimere quello che pensiamo e ci dà più coraggio nell’intraprendere quello che ci impegniamo a fare. L’obiettivo diventa, quindi, ottenere l’attenzione, il coinvolgimento e l’impegno delle istituzioni affinché attuino forme di prevenzione e controllo oltre che politiche sociali ed educative per contrastare il fenomeno della violenza in ogni sua declinazione. Ancora quest’anno, alla sua quinta edizione, il 14 febbraio diventa una giornata che One Billion Rising e le sue sostenitrici e i suoi sostenitori dedicano ad un impegno concreto per raggiungere questo obiettivo e la tua partecipazione è fondamentale. Più siamo, meglio è!»
La manifestazione in Italia e a Taranto
Tra le numerose associazioni nazionali aderenti alla campagna ricordiamo D.I.Re, Amnesty International, Fare Bene Onlus, Differenza Donna, Doppia Difesa Onlus, Arcilesbica, Arci Donna, Rete Se Non Ora Quando, CGIL Nazionale, Maschile Plurale, UDI Nazionale.
Come sempre, al centro della manifestazione ci saranno la musica e la danza e le note dell’inno Break the Chain, per spezzare le catene della violenza e dimostrare che si può farlo con gioia, in maniera politica ma con il sorriso. La danza è una delle più potenti forze sulla terra e noi abbiamo solo iniziato a sfruttarne il potenziale. La danza è sfida. È gioiosa e rabbiosa. È contagiosa e libera, fuori dal controllo di Stati e corporazioni.
Nel 2013 e nel 2014 il flash mob per la campagna One Billion Rising, introdotta a Taranto dall’APS Ethra Accademia Sociale, si tenne rispettivamente in Piazza Garibaldi e in Piazza Maria Immacolata. L’organizzazione della terza e della quarta edizione, anch’esse in Piazza Maria Immacolata, fu affidata alla Hermes Academy Onlus e al Comitato Territoriale Arcigay Taranto, già partner delle prime due edizioni.
La nuova edizione è organizzata da numerose realtà, unite in una rete che da anni opera nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, ed patrocinata dall’Ufficio della Consigliera Provinciale di Parità Avv. Gina Lupo e dal CSV di Taranto.
L’appuntamento è per le ore 18.00 di martedì 14 febbraio in Piazza Maria Immacolata (già Piazza Giordano Bruno), con il raduno, il flash mob caratterizzato dall’esecuzione della coreografia di Debbie Allen sulle note di Break the Chain, proiezioni e testimonanze.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.