Taranto- 74esima tappa de “Il Villaggio delle Differenze”, ecco dove e quando:
Come ogni sabato, Arcigay Taranto ed Hermes Academy tornano in piazza, stavolta per invitare alla partecipazione attiva alle manifestazioni del 14 e del 25 febbraio
Continua la nona edizione del Gorge Festival, partita lo scorso 31 gennaio allo scopo di riscoprire il significato del lemma comunità, diffondere la cultura delle differenze, conservare la memoria storica locale, educare le nuove generazioni (e non solo) alla bellezza e all’ascolto, mediante incontri socio-culturali quotidiani.
Nell’ambito delle attività del Centro di Ascolto LGBTIQ di Taranto e Provincia e della campagna socio-sanitaria di azione e prevenzione a malattie a trasmissione sessuale e fenomeni di omo-bi-transfobia, xenofobia, violenza di genere e cyber bullismo (patrocinate moralmente da Comune di Taranto, Comune di Grottaglie, Ufficio Provinciale della Consigliera di Parità), Piazza Maria Immacolata (già Piazza Giordano Bruno) sabato 11 febbraio torna a tingersi d’arcobaleno, con la 74esima tappa de Il Villaggio delle Differenze.
Dalle ore 10.30 alle ore 13.30 e poi dalle ore 17.30 alle ore 21.30, l’isola pedonale del capoluogo ionico diviene scenario di diversi momenti di aggregazione intergenerazionale, a cura del Gruppo Giovani di Arcigay Taranto, del Gruppo Over e degli artisti della Hermes Academy, i quali faciliteranno attività creative e formative, al fine di diffondere la cultura delle differenze; raccontare ed ascoltare il sé e l’altro da sé, mediante nuovi appuntamenti con FaVoliamo (lettura teatralizzata di favole per grandi e piccini, prevista per le ore 17.30), la Human Library (prevista alle ore 18.30) e l’Eye Contact Experiment (20.00); condividere occasioni di confronto sulle tematiche di genere, sulle MTS (malattie a trasmissione sessuale) e sullo stigma HIV+, con amici di ogni età.
Durante l’arco dell’intera giornata di sabato, i volontari della Hermes Academy e gli attivisti e le attiviste del Comitato Territoriale Arcigay Taranto distribuiranno opuscoli, volantini e preservativi e saranno a disposizione per qualsiasi tipo di domanda. Inoltre, inviteranno alla partecipazione attiva ai prossimi appuntamenti in piazza: One Billion Rising (manifestazione internazionale contro la violenza su donne e bambine, per il quinto anno consecutivo previsto anche a Taranto, martedì 14 febbraio a partire dalle ore 17.30, con flash mob alle ore 18.00, in piazza Maria Immacolata) e Giustizia per Taranto (corteo, promosso da singoli cittadini e singole cittadine, che partirà sabato 25 febbraio alle ore 9.00 in piazza Marconi per giungere in Piazza della Vittoria, al fine di chiedere bonifiche, risarcimento, chiusura fonti inquinanti, riconversione).
La partecipazione a tutte le attività è libera e gratuita. Per ulteriori dettagli, contattare il +39 388 874 6670. L’organizzazione ringrazia la Polizia Municipale di Taranto e la Digos per la collaborazione.
Holding the Man al Cineforum LGBTIQ
Conclusasi la rassegna con film del 2016 proiettati in anteprima in lingua originale (Lazy Eye l’8 gennaio, King Cobra il 15, Moonlight il 22, First Girl I Loved il 29), è tornato, domenica 5 febbraio con Dietro i candelabri, nella classica versione il Cineforum LGBTIQ promosso dall’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus e dal Comitato Territoriale Arcigay Taranto.
Nell’ambito della nona edizione del Gorge Festival, domenica 12 febbraio, a partire dalle ore 21.00, presso la Biblioteca Popolare in Via Pupino #90 a Taranto, verrà proposto “Holding the Man”, film del 2015 diretto da Neil Armfield, basato sull’omonimo libro di memorie di Timothy Conigrave. Il film racconta, nell’arco di quindici anni, la vera storia d’amore tra John Caleo e Timothy Conigrave, raccontata nell’omonimo libro autobiografico. Il libro ha anche ispirato un’opera teatrale di successo in Australia, scritta nel 2006 da Tommy Murphy, autore anche della sceneggiatura del film.
La partecipazione alla proiezione è libera e gratuita; è necessario, però, prenotare al +39 388 874 6670.
In una delle prime scene del film vediamo Timothy Conigrave (Ryan Corr) alle scuole superiori che mima Romeo e Giulietta, come se gli autori volessero farci capire subito il genere di storia che ci stanno raccontando: una passione proibita con conseguenze fatali. La storia è tratta dal libro autobiografico scritto da Timothy Conigrave, pubblicato nel 1995 (pochi mesi dopo la sua morte), che racconta del terribile periodo che afflisse la comunità gay tra i ’70 e ’90. Il libro, ristampato quattordici volte, ha vinto lo United Nations Human Rights Award, ed è entrato nella lista dei 100 migliori libri australiani. Nel 2006, trascritto da Tommy Murphy (qui sceneggiatore), è diventato una delle opere teatrali di maggior successo degli ultimi anni.
Nel 1976, Tim frequenta una scuola privata maschile a Melbourne dove conosce, sul campo di calcio, John Caleo (Craig Stott). Il primo è un aspirante attore, il secondo una promessa del calcio, due ragazzi che sembrano avere poco in comune, ma che da subito percepiscono una fortissima attrazione. Saranno lo scandalo dei loro compagni di scuola, dei loro maestri, delle loro rispettive famiglie, ma niente riuscirà a separarli fino agli anni ottanta… Una storia d’amore intensissima, che non evita momenti difficili, come tradimenti e ripicche, ma che non si arresta mai. Nel 1985 riescono a trasferirsi a Sidney e si sentono al settimo cielo quando, improvvisa, arriva la diagnosi di HIV. Fino al 1990 i sintomi dell’Aids saranno relativamente lievi, ma il loro incredibile amore li supporta in ogni momento…
Anche se i dialoghi hanno un’importanza rilevante, quello che sorregge veramente il film è la storia, raccontata cronologicamente, illuminata da una fotografia calda e da un montaggio avvincente e pieno di ritmo. I due protagonisti sono perfetti, autentici e istintivi, mirabili nell’esprimere la forza del sentimento che li unisce, sempre toccanti e profondi. Corr (forse poco credibile come immagine negli anni più giovani di Conigrave) conferisce al suo personaggio un’energia straordinaria, passionale, che contrasta con la sobrietà di Stott, e che contribuisce a rendere naturale e credibile la forte chimica che li unisce. Stupenda la colonna sonora rock che utilizza la musica di quegli anni, diventata ormai senza tempo, immortale, come la splendida storia racontata dal film.
(recensione a cura di www.cinemagay.it)
Le iniziative promosse quotidianamente da Hermes Academy ed Arcigay Taranto non godono di fondi pubblici, né di contributi di privati, ma fondano le proprie radici su puro spirito filantropico e opera di volontariato dei suoi aderenti. Si coglie l’occasione per tributare un plauso a tutti i volontari e a tutte le volontarie della Hermes Academy, che, dal settembre 2005, si prodigano per la buona riuscita delle attività quotidiane, che hanno reso la Onlus una delle realtà più presenti, vive e propositive dell’intera provincia ionica. Un particolare elogio va fatto ad Emanuele Pignatelli, socio fondatore dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus e tra i più operativi attivisti del Comitato Territoriale Arcigay Taranto: al padre del presidente vanno i nostri più sentiti auguri per una pronta guarigione dal problema di salute che lo sta vessando.
Un gruppo eterogeneo di persone, di età ed estrazione sociale diverse, professionisti nel campo artistico-culturale, psico-socio-assistenziale, economico-legale, scientifico-tecnologico, riunitisi sotto la denominazione associativa Hermes Academy Onlus a partire dal 2005, nel marzo 2014 entrati a far parte della grande famiglia di Arcigay: articolando emozioni (“su calzari alati”, come si legge in una locandina risalente ad una delle prime attività teatrali), l’Arte incontra il sociale, l’Arte intesa come strumento di denuncia, di affermazione, di lib(e)rAzione e di rinascita, nella culla della Magna Grecia ed oltre.
Per visionare il calendario completo delle iniziative promosse dall’Associazione Culturale Hermes Academy e dal Comitato Territoriale Arcigay Taranto nella provincia di Taranto ed oltre, consultare il sito www.hermesacademy.blogspot.it