Finanziamenti a fondo perduto 2017: cosa sono e come ottenerli
I Finanziamenti a Fondo Perduto sono il mezzo di credito più utilizzato per chi desidera intraprendere una nuova attività o per chi desidera ampliare quella già esistente ma non possiede la liquidità necessaria per poter muovere, economicamente parlando, i primi passi. Questo tipo particolare di credito rappresenta un finanziamento agevolato concesso senza alcun obbligo di restituzione di capitale. Naturalmente per ottenere un prestito di questo tipo occorre rispettare determinati requisiti e soprattutto avere una tipologia d’azienda che renda possibile l’erogazione di un tale finanziamento. Gli erogatori di un finanziamento di questo genere (vai qui per scoprire come funziona la concessione di prestiti con contributi a fondo perduto) sono generalmente gli enti pubblici, come lo Stato, le Regioni e i Comuni e l’Unione Europea, quest’ultima negli ultimi anni è stata senza dubbio la più attiva in campo di finanziamenti a Fondo Perduto proprio per rilanciare l’attività imprenditoriale giovanile, quella che è stata il vanto di diverse zone europee. Essendo questi finanziamenti non garantiti, per ottenerli occorre rientrare nei progetti dell’ente locale che mette i fondi a disposizione, questo perché non si tratta di un’attività funzionale per il richiedente, bensì di una specie di intervento pubblico, lasciato all’iniziativa privata, per coprire delle lacune statali o alcuni settori che lo Stato non intende più garantire lasciando il tutto all’iniziativa privata.
Come richiedere un finanziamento a fondo perduto
Il primo passo per ottenere un finanziamento a fondo perduto è la consultazione dei vari bandi delle istituzioni pubbliche, in modo da poter vedere se per il progetto che si ha in mente sono previsti dei crediti sovvenzionati dalle istituzioni. Se si è fortunati di trovare la propria idea tra quelle che verranno sponsorizzate, occorre scaricare il bando e vedere se si posseggono tutti i requisiti. Questi requisiti sono diversi da settore a settore e da ente a ente, e quindi potrebbero non essere tutti uguali. Sicuramente verrà richiesto un progetto (business planner), che dovrà essere esaminato da un’apposita commissione, il tutto dovrà essere presentato nei tempi e nei modi indicati. La commissione esaminerà i vari progetti per scegliere quello che più rispecchia i parametri richiesti e soprattutto che possa dare più garanzie per il finanziamento erogato. Infatti pur essendo a fondo perduto il finanziamento non è regalato, bensì concesso dopo un’accurata, si spera, analisi finanziaria, che renda i soldi pubblici utili per qualcosa di concreto e di cui si ha realmente bisogno.
Chi può richiedere un Finanziamento a Fondo Perduto
Sono diverse le tipologie di persone, fisiche e giuridiche, che possono avere accesso ai finanziamenti a fondo perduto, il tutto deve essere specificato nel bando. Per esempio una delle categorie che ultimamente stanno beneficiando di queste sovvenzioni sono i giovani under 35, questo perché l’Unione Europea vuole garantire l’imprenditoria giovanile in modo da rilanciare le piccole attività e gli studi professionali.
Un’altra categoria che ha notoriamente il favore dei fondi pubblici è rappresentata dalle donne, questo per le così dette pari opportunità, di cui si parla molto negli ultimi anni e che non poteva non includere i finanziamenti a fondo perduto per garantire alle donne di poter colmare il distacco che hanno avuto negli anni con l’imprenditoria maschile.
Una terza categoria notoriamente avvantaggiata è rappresentata dalle attività in start up, che hanno bisogno di fondi cospicui per iniziare che purtroppo non tutti posseggono, specialmente se queste attività sono state ideate da disoccupati. In questo modo si cerca anche di diminuire la disoccupazione, che nonostante il Job Acts continua ad aumentare.